Venezuela al voto e le multinazionali abbandonano Maduro

Venezuela al voto e le multinazionali abbandonano Maduro

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Venezuela al voto in una situazione disperata per il Paese che è sull’orlo del baratro economico, ma Nicolas Maduro, è deciso a restare in sella e si ripresenta alle elezioni presidenziali.

Maduro ha ereditato la leadership da Hugo Chavez, senza lo stesso carisma e riconoscimento regionale. L’opposizione, divisa e litigiosa, ha deciso di non presentarsi alle elezioni.

Oggi i problemi paiono insormontabili, la scarsità di cibo, l’iperinflazione e un ipotetico default, provocato da eventuali inadempienze nelle scadenze di tranche di debito venezuelano, in programma nel 2018, rendono ricco di incognite il futuro del Paese.

L’inflazione è alle stelle, 1200% annuo, forse al 1400%, nessuno lo può dire con esattezza e mancano i beni di prima necessità.

Venezuela al voto e la Kellogg’s scappa

Anche la Kellogg’s; la multinazionale americana dei corn flakes (fiocchi di mais) ha chiuso i battenti il 15 maggio “per il deteriorarsi della situazione economica e sociale”. Lo stabilimento dava lavoro a 300 operai e produceva oltre il 75% dei cereali consumati nel Paese.

Secondo un tecnico del settore, la produzione dei corn flakes non è una passeggiata: 1. le linee di lavorazione rimaste in Venezuela probabilmente sono obsolete, 2.il costo attuale di una nuova linea varia dagli otto ai 10 milioni di dollari e ce ne vorrebbero circa una decina per far funzionare l’intero impianto. Cifre che allo stato attuale sono fuori dalla portata governativa.

Kellogg’s è solo una delle grandi aziende che se l’è squagliata ci sono anche le americane Kimberly-Clark, General Motors, Clorox hanno chiuso di recente. Coca-cola e Colgate hanno sospeso le operazioni. Ditte brasiliane che producevano i serbatoi per Ford e Chrysler sono emigrate altrove.

Questi sono i risultati dei sondaggi elettorali:

Datánalisis: Falcon 30% / Maduro 20%
Varianza: Falcon 45% / Maduro 25%

L’indipendenza degli istituti sondaggisti qui riportati rende la divulgazione di tali dati proibita in Venezuela. Le indagini legate alla campagna elettorale di Maduro, ovviamente, lo danno invece vincente al 55%.

Oltre al Venezuela, vi saranno elezioni presidenziali in altri Paesi importanti: Brasile, Colombia e Messico.

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