Visita della Delegazione dello Stato di Harari (Etiopia) in Consiglio Regionale: Un Incontro di Culture e Opportunità

Incontro tra Calabria ed Etiopia: la Valorizzazione delle Lingue Minori al Centro del Dialogo
CATANZARO (ITALPRESS) – La Calabria si conferma un punto di riferimento culturale e linguistico, ospitando una delegazione dello Stato regionale di Harari, in Etiopia. L’incontro, svoltosi a Palazzo Campanella, ha visto la partecipazione del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, il segretario generale Giovanni Fedele e il Capo di Gabinetto Domenico Macrì. Mancuso ha espresso grande soddisfazione per la scelta della Calabria come palcoscenico per discutere temi fondamentali legati alle minoranze linguistiche e alla protezione linguistica.
“La Calabria è una terra ricca di diversità culturale e linguistica”, ha affermato Mancuso. “Le lingue minoritarie come il greco, l’albanese e il francese sono parte integrante del nostro patrimonio immateriale. La loro valorizzazione è uno degli obiettivi centrali delle politiche regionali. Attraverso il riconoscimento e la protezione di queste lingue, stiamo compiendo passi significativi verso un multilinguismo che rappresenta un elemento distintivo e prezioso della nostra identità”.
Il Valore del Dialogo e della Cooperazione Internazionale
Durante l’incontro, gli esponenti etiope, guidati dall’onorevole Sultan Abdulselam Ahmed, presidente del consiglio dello stato regionale di Harari, hanno sottolineato l’importanza di un confronto diretto. “La nostra visita in Calabria è un momento cruciale per discutere le legislazioni e le possibili azioni future per la valorizzazione delle minoranze linguistiche”, ha dichiarato. Insieme a lui, l’onorevole Muhedin Ahmed Hassen ha ribadito: “La Calabria, come Harari, presenta una composizione multietnica. È fondamentale proteggere e valorizzare le minoranze per conservare il nostro patrimonio culturale”.
Entrambi gli ospiti hanno ringraziato per l’apertura e la disponibilità al dialogo. Questa sinergia rappresenta un’opportunità per condividere best practices e strategie di integrazione delle minoranze, con l’obiettivo di migliorare la comprensione delle politiche di protezione linguistica nei rispettivi paesi.
Il presidente Mancuso ha poi ricordato che la Regione Calabria è attivamente impegnata nella promozione di eventi e iniziative che sottolineano l’importanza della diversità culturale. Sebbene le lingue minoritarie non ricevano sempre l’attenzione che meritano, è evidente che esse rappresentano un importante fattore di coesione sociale ed economica. Le azioni intraprese dalla Calabria per proteggere tali lingue sono un esempio di come la storia e le tradizioni possano essere valorizzate attraverso politiche concrete.
Successivamente, la delegazione etiope ha visitato diverse strutture regionali, tra cui il Polo culturale Mattia Preti del Consiglio regionale. Durante la visita, hanno avuto l’opportunità di esplorare l’Emeroteca, che comprende oltre 100 testate giornalistiche, e il Fondo documentale, nonché la Biblioteca, che conta 36.000 volumi sulla storia della Calabria, tra cui opere di pregio e antiche antecedenti al 1830. Particolare attenzione è stata dedicata alla sezione multimediale dedicata alle minoranze linguistiche, una risorsa in continua espansione che offre documenti e immagini sulla storia e sull’importanza sociale ed economica di queste lingue.
L’importanza di tali scambi culturali e la creazione di reti di collegamento tra regioni e nazioni non deve essere sottovalutata. Il dialogo interculturale come quello avvenuto in Calabria potrebbe costituire un modello da seguire per altre aree geografiche che affrontano sfide simili nel riconoscimento e nella valorizzazione delle lingue minoritarie.
In un contesto sempre più globalizzato, le esperienze condivise tra diverse regioni del mondo possono arricchire non solo le politiche locali, ma anche promuovere una maggiore comprensione reciproca. Come ha affermato intanto il Ministro della Cultura Dario Franceschini: “La diversità linguistica è un patrimonio da tutelare e promuovere, e incontri come questo sono fondamentali per costruire ponti tra culture”.
La Calabria, dunque, si posiziona come un epicentro di attività culturali e iniziative volte alla salvaguardia delle lingue minoritarie, dimostrando che il patrimonio linguistico è un tesoro che va protetto e celebrato. Una missione che è solo all’inizio ma che promette grandi prospettive. Un invito a riflettere sul valore delle differenze culturali e linguistiche, tutte da scoprire e valorizzare.
-Foto Consiglio regionale Calabria-(ITALPRESS).
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