Von der Leyen: La mia missione è garantire pace e libertà in Europa.

Von der Leyen: La mia missione è garantire pace e libertà in Europa.

Von der Leyen: La mia missione è garantire pace e libertà in Europa.

Ursula von der Leyen: La Sicurezza dell’Europa al Primo Posto

ROMA (ITALPRESS) – In un’intervista a La Repubblica, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito l’importanza di mantenere la pace e la libertà in Europa. Non stiamo andando verso una Terza guerra mondiale, ma i tempi che viviamo sono insidiosi. “Farò tutto ciò che è in mio potere per proteggere i valori europei,” ha affermato, evidenziando l’esigenza di rafforzare le capacità di difesa dell’Unione.

Rafforzare la Difesa Europea

Von der Leyen ha spiegato che l’Unione europea ha la responsabilità di tutelare il mercato unico, le industrie, la ricerca e l’innovazione, nonché le piccole e medie imprese (PMI), inclusa la base industriale della difesa. “Dobbiamo prepararci ad affrontare le sfide di un mondo profondamente cambiato,” ha dichiarato. “Dobbiamo dimostrare ai nostri alleati e avversari che l’Europa è pronta a difendersi.” La presidente ha sottolineato le molteplici iniziative avviate dopo l’invasione dell’Ucraina nel 2022, che dimostrano un chiaro orientamento verso una maggiore autosufficienza in materia di sicurezza.

Un programma chiave lanciato è il “Prontezza per il 2030”, che mira a colmare le lacune nella capacità di difesa e a mobilitare fino a 800 miliardi di euro per l’industria della difesa. “Proteggeremo ogni centimetro dell’Unione europea,” ha ribadito von der Leyen, citando incidenti significativi, come quelli avvenuti in Polonia, come importanti indicatori delle necessità di rafforzare il pilastro europeo della NATO.

La Questione della Sicurezza Energetica

Un altro tema di fondamentale importanza per von der Leyen è la sicurezza energetica. “Stiamo investendo in una base solida di energie rinnovabili, riducendo la nostra dipendenza da fornitori inaffidabili,” ha spiegato. Si prevede, infatti, una graduale eliminazione dei combustibili fossili russi, supportata da finanziamenti massicci nel settore delle energie rinnovabili. “Oggi già più del 70% della nostra energia elettrica proviene da fonti a basse emissioni di carbonio,” ha specificato, sottolineando come gli investimenti nell’energia eolica e in altre forme sostenibili siano arrivati a superare i 40 miliardi di euro nella prima metà del 2025.

In materia commerciale, von der Leyen ha risposto alle pressioni provenienti dagli Stati Uniti, affermando che l’Unione Europea deciderà autonomamente riguardo ai dazi proposti dal Presidente Trump. “La nostra priorità è garantire l’accesso delle imprese europee a mercati significativi,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza di accordi commerciali stabili per la prosperità economica europea.

La Strategia Europea in Medio Oriente

Passando al Medio Oriente, von der Leyen ha discusso dell’importanza di assicurare la sicurezza sia per Israele che per i palestinesi. “È cruciale garantire la liberazione degli ostaggi e un accesso senza restrizioni agli aiuti umanitari,” ha affermato. Inoltre, ha ribadito la necessità di una soluzione basata sulla coesistenza di due Stati, considerando gli attacchi di Hamas come un ostacolo da eliminare per garantire la pace duratura nella regione.

Inoltre, la Commissione ha proposto un pacchetto di misure mirate, inclusa l’espansione delle sanzioni contro i terroristi di Hamas e coloni violenti, e ha suggerito di interrompere parte del sostegno diretto al governo israeliano. Questo approccio mira a stabilire un equilibrio tra il supporto a Israele e la necessità di proteggere i diritti dei palestinesi.

L’Impegno della Commissione Europea

Von der Leyen ha infine riconosciuto l’urgenza e la necessità di unità tra i membri dell’Unione. “Ciascuna istituzione ha le proprie responsabilità,” ha affermato, evidenziando l’importanza di collaborare per superare le sfide comuni. Ha lanciato l’allerta riguardo il cambiamento climatico, avvertendo che le conseguenze degli eventi meteorologici estremi potrebbero avere ripercussioni significative sull’economia europea, incidendo negativamente sul PIL.

“Investire in tecnologie pulite non è solo una questione di sostenibilità ambientale, ma anche di competitività industriale,” ha concluso von der Leyen, esprimendo ottimismo riguardo le prospettive future se l’Unione continuerà su questa strada.

Fonti ufficiali: Commissione Europea, La Repubblica, ITALPRESS

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