“War Requiem” di Britten con Ben Glassberg al Teatro Massimo di Palermo: un evento imperdibile.

Il “War Requiem” di Benjamin Britten, compositore pacifista, è un’opera monumentale che affronta il tema della guerra e della pace. Commissionato per la riapertura della Cattedrale di Coventry nel 1962, l’opera fonde il testo tradizionale latino della messa da Requiem con le poesie toccanti di Wilfred Owen, poiché entrambi i conflitti mondiali rappresentano l’orrore della guerra. Domani, il Maestro Ben Glassberg dirigerà l’esecuzione al Teatro Massimo di Palermo, con un cast di solisti di livello internazionale, accompagnati dal Coro e Coro di Voci bianche, che valorizzeranno la profondità emotiva dell’opera.
Il “War Requiem” di Britten: Un Messaggio di Pace e Riflessione
PALERMO (ITALPRESS) – Il “War Requiem” di Benjamin Britten è un’opera monumentale che fonde bellezza musicale e un forte messaggio contro la guerra, rimanendo attuale nel tempo. Composto nel 1962 per l’inaugurazione della nuova Cattedrale di Coventry, ricostruita dopo i devastanti bombardamenti della seconda guerra mondiale, questo lavoro è un inno alla pace e alla riflessione sull’assurdità dei conflitti.
Il concorso musicale, che avrà luogo domani alle 20:30 presso il Teatro Massimo di Palermo, vede la direzione del maestro britannico Ben Glassberg, noto per la sua intensa sensibilità interpretativa e membro della Volksoper di Vienna e dell’Opéra de Rouen – Normandie. La sua esperienza arricchirà l’esecuzione, rendendola un’esperienza unica per il pubblico.
Il cast dei solisti è composto da artisti di fama internazionale, tra cui la soprano moldava Natalia Tanasii, che torna al Teatro Massimo dopo il suo ruolo in “Onegin”, il tenore neozelandese Thomas Atkins, dotato di una potente voce di heldentenor, e il baritono sudafricano Jacques Imbrailo, apprezzato per la sua presenza scenica e interpretativa. Anche i cori, sotto la guida del Maestro Salvatore Punturo, assumono un ruolo fondamentale, attraversando momenti di grande dignità e intensi attimi di disperazione.
Il “War Requiem” intreccia il tradizionale testo latino della messa da Requiem con le toccanti poesie di Wilfred Owen, un poeta di guerra che immortalò gli orrori del conflitto e la sua tragica fine avvenuta nel 1918. Le sue parole amplificano il messaggio di Britten, evocando sia il dramma della seconda guerra mondiale sia le dolorose memorie della prima. Un capolavoro senza tempo che continua a suscitare riflessioni profonde e speranza per un futuro di riconciliazione.
-Foto Fondazione Teatro Massimo-(ITALPRESS).
Il “War Requiem” di Britten: Un Inno alla Pace
PALERMO (ITALPRESS) – Un capolavoro di straordinaria bellezza e una forte condanna contro tutte le guerre, sia passate che presenti. Questo è il “War Requiem” di Benjamin Britten, un compositore profondamente impegnato nel pacifismo, che creò quest’opera nel 1962 per celebrare l’inaugurazione della nuova Cattedrale di Coventry, ricostruita dopo i devastanti bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Domani, alle 20:30, la partitura verrà eseguita sotto la direzione del talentuoso britannico Ben Glassberg, attuale direttore musicale della Volksoper di Vienna e dell’Opéra de Rouen – Normandie. Conosciuto per la sua energia e profonda sensibilità interpretativa, Glassberg guiderà l’Orchestra, il Coro e il Coro di Voci bianche del Teatro Massimo di Palermo, portando in vita questa imponente opera.
Il cast di solisti include interpreti di fama internazionale, tra cui il soprano moldavo Natalia Tanasii, che ha già catturato il pubblico del Teatro Massimo con la sua perfomance come Tatjana nell’Onegin nel 2023. Il tenore neozelandese Thomas Atkins, con la sua voce di heldentenor, e il carismatico baritono sudafricano Jacques Imbrailo, arricchiscono ulteriormente il concerto, ognuno portando la propria unicità all’interpretazione.
Il Coro e il Coro di Voci bianche, sotto la guida del Maestro Salvatore Punturo, rivestono un ruolo cruciale, oscillando tra momenti di intensa solennità e di profonda disperazione. La struttura del “War Requiem” mescola il testo latino tradizionale della messa da Requiem con le poetiche e toccanti opere di Wilfred Owen, un soldato e poeta i cui scritti dal fronte riflettono gli orrori della guerra. Con questa fusione, Britten amplifica il messaggio universale dell’opera, rendendo il “War Requiem” un capolavoro che continua a risuonare con forza nel presente.
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