Waymo lancia un’esperienza musicale innovativa per i suoi robotaxi.
Un sistema audio datato e la nuova integrazione di Spotify
Il sistema di streaming musicale di Waymo è sembrato un po’ obsoleto, come una vite usurata su un’auto futuristica. Fino a pochi giorni fa, i passeggeri potevano scegliere solo fra alcune stazioni musicali, che proponevano beat lo-fi, smooth jazz, K-pop e altri generi di cui non sempre si sentiva la necessità. Per chi desiderava ascoltare qualcosa di più specifico, era necessario utilizzare un’altra app di Alphabet, la casa madre di Waymo.
Per gli utenti iPhone, questo significava scaricare l’app Google Assistant e configurarla per connettersi a Spotify. A quel punto, bisognava chiedere all’Assistente Google tramite comandi scritti o vocali di riprodurre determinate canzoni, artisti o playlist all’interno del Waymo. Anche se si riusciva a superare questa fase — magari a metà strada verso la destinazione ascoltando tre canzoni lo-fi — il servizio non funzionava sempre in modo affidabile.
Proprio mentre viaggio su un taxi robotico dotato di tecnologia all’avanguardia, mi chiedo perché Waymo non avesse trovato una soluzione semplice per riprodurre la musica dal mio telefono tramite gli altoparlanti dell’auto, un’innovazione già realizzata da costruttori automobilistici e produttori audio alcuni decenni fa.
