WindTre, Basso: nuova legge concorrenza porta vantaggi concreti ai consumatori italiani

WindTre, Basso: nuova legge concorrenza porta vantaggi concreti ai consumatori italiani

La legge annuale per la concorrenza rappresenta un’importante occasione per aggiornare le regole che...

La legge annuale per la concorrenza rappresenta un’importante occasione per aggiornare le regole che regolano il mercato multiservizi, favorendo l’accesso dei consumatori a offerte integrate di telecomunicazioni, gas, luce e assicurazioni tramite un unico operatore di fiducia. Roberto Basso di WindTre sottolinea la necessità di superare norme obsolete che penalizzano le imprese senza apportare benefici significativi allo Stato, come il divieto di trasparenza sulle commissioni di pagamento nel settore telecomunicazioni. La riforma permetterebbe di liberare risorse da destinare agli investimenti fondamentali per l’espansione della fibra ottica e del 5G.

La legge annuale per la concorrenza: una svolta per il mercato multiservizi e i consumatori

ROMA (ITALPRESS) – La legge annuale per la concorrenza rappresenta un’importante occasione per rinnovare le norme che regolano il nascente mercato multiservizi, favorendone il buon funzionamento. Questa innovazione offrirà ai consumatori la possibilità di accedere a diversi servizi – come telecomunicazioni, gas, energia elettrica, assicurazioni e altro – affidandosi a un unico operatore di fiducia, secondo un modello one-stop-shop. Per far sì che i benefici di questa novità arrivino realmente agli utenti finali, è necessario rivedere alcune regole oggi in vigore.

Roberto Basso, direttore Relazioni esterne e sostenibilità di WindTre, intervenuto all’Urania Policy & Business forum, ha sottolineato come molte norme attuali siano obsolete e penalizzino le imprese senza apportare vantaggi allo Stato. Il superamento di tali vincoli burocratici è fondamentale per consentire una reale crescita del settore e un miglior servizio per i cittadini e le aziende.

Un esempio emblematico riguarda il divieto di mostrare le commissioni associate ai pagamenti, una pratica che invece è presente in altri ambiti quali tasse, multe o servizi pubblici come gli asili nido, mentre nel settore delle telecomunicazioni rimane vietata. Questo divieto sottrae risorse che potrebbero essere investite nell’espansione delle infrastrutture di fibra ottica e nella diffusione del 5G, fondamentali per raggiungere tutte le famiglie e le imprese italiane.

La legge annuale per la concorrenza costituisce quindi un’occasione da non perdere per cancellare questi retaggi burocratici privi di senso pratico, facilitando così gli investimenti nel settore e migliorando l’offerta multiservizi. Solo attraverso questo aggiornamento normativo sarà possibile garantire al mercato e ai consumatori benefici concreti e durevoli nel tempo.

La legge annuale per la concorrenza: un’opportunità per innovare e semplificare il mercato multiservizi

ROMA (ITALPRESS) – La legge annuale per la concorrenza rappresenta un’occasione fondamentale per aggiornare le normative che regolano il nascente mercato multiservizi, permettendo un funzionamento più efficiente e vantaggioso per i consumatori. Questo nuovo quadro normativo faciliterà l’adozione della logica del one-stop-shop, grazie alla quale gli utenti potranno rivolgersi con fiducia a un unico operatore economico per accedere a servizi diversificati come telecomunicazioni, gas, energia elettrica, assicurazioni e altro ancora. Ciò comporta una significativa semplificazione nella gestione delle forniture e un miglioramento complessivo dell’esperienza utente.

Roberto Basso, direttore Relazioni esterne e Sostenibilità di WindTre, ha sottolineato durante il suo intervento all’Urania Policy & Business forum l’importanza di rivedere alcune normative attuali per permettere ai consumatori di beneficiare appieno di queste innovazioni. Ha evidenziato infatti come molte leggi risalenti a epoche precedenti rappresentino un ostacolo, sottraendo risorse preziose alle imprese senza apportare un reale vantaggio allo Stato. Questo fenomeno rallenta l’adozione di nuove tecnologie e limita la competitività delle aziende sul mercato.

Un esempio concreto riguarda il divieto di esporre chiaramente le commissioni sui pagamenti, una prassi che è diffusa in diversi ambiti, dalle tasse alle multe fino a servizi pubblici come gli asili nido, ma che rimane proibita nel settore delle telecomunicazioni. Questa norma contribuisce a drenare risorse indispensabili per gli investimenti nell’espansione della fibra ottica e della rete 5G, cruciali per garantire connessioni rapide e affidabili a famiglie e imprese in tutto il paese. La revisione di tali regolamentazioni è quindi fondamentale per sostenere l’innovazione tecnologica.

Nel contesto attuale, la legge annuale per la concorrenza si configura come l’unica vera occasione normativa per intervenire e superare questi vincoli burocratici superati, che risultano privi di giustificazione nel panorama economico e tecnologico moderno. Intervenire tempestivamente in tal senso significa offrire alle imprese la possibilità di investire e crescere, migliorando concretamente i servizi erogati ai consumatori e favorendo lo sviluppo di un mercato più dinamico e competitivo.

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