X interrompe l’account pubblicitario della Commissione Europea dopo una multa da 120 milioni di euro.

X interrompe l’account pubblicitario della Commissione Europea dopo una multa da 120 milioni di euro.

Venerdì, l'Unione Europea ha inflitto a X una multa di 120 milioni di euro (circa 140 milioni di...

Venerdì, l’Unione Europea ha inflitto a X una multa di 120 milioni di euro (circa 140 milioni di dollari) per violazione della legge sui servizi digitali (DSA). Si tratta della prima volta che un’azienda riceve una sanzione per non aver rispettato questa normativa. Elon Musk ha risposto con il suo consueto stile provocatorio, pubblicando su X il commento “Bullshit” in risposta all’annuncio della Commissione Europea. Questa reazione non è stata l’unica, poiché solo un giorno dopo Nikita Bier, responsabile prodotto di X, ha accusato la Commissione di abusare di un exploit per amplificare la portata dell’annuncio e ha reagito chiudendo il proprio account pubblicitario.

Le accuse di Nikita Bier

Secondo Bier, la Commissione non aveva utilizzato il proprio account pubblicitario dal 2021, ma ha impiegato un formato di post esplicitamente riservato agli annunci per comunicare la multa a X. Ha insinuato che la Commissione abbia pubblicato “un link che inganna gli utenti facendoli credere che sia un video per aumentare artificialmente la sua visibilità”. Va notato che il post in questione include effettivamente un video.

Questa apparente ritorsione con la revoca dell’account pubblicitario della Commissione Europea sembra improbabile che possa modificare in modo sostanziale la situazione sia per X che per l’UE. Se, come afferma Bier, la Commissione non ha utilizzato il suo account pubblicitario dal 2021, tenerlo in ostaggio è poco probabile che fornisca a X vantaggi. Inoltre, sebbene ci sia la possibilità di fare appello alla decisione, X è attualmente responsabile dell’ammenda considerevole. È necessario anche fornire dettagli su come intende affrontare l’utilizzo “deceptive” dei segni di verifica entro i prossimi 60 giorni, pena ulteriori sanzioni.


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