Zoppas: dati segnano un periodo favorevole per il Made in Italy nel mercato globale.

Zoppas: dati segnano un periodo favorevole per il Made in Italy nel mercato globale.

Zoppas: dati segnano un periodo favorevole per il Made in Italy nel mercato globale.

I dati di giugno 2025 dell’Istat rivelano una crescita significativa dell’export italiano, con un aumento del 4,9% rispetto all’anno precedente, nonostante il calo in Germania e nel settore automobilistico. Le vendite sono trainate da mercati come gli Stati Uniti (+10,3%) e la Svizzera (+18,4%). Anche il primo semestre del 2025 mostra un incremento dell’export rispetto al 2024, ma segnala cali in paesi come Cina, Turchia e Russia. Con un contesto globale incerto, il Governo è impegnato a supportare le imprese e sviluppare strategie per mantenere la competitività nei mercati internazionali.

Crescita dell’export italiano: i dati di giugno 2025 rivelano segnali positivi

ROMA (ITALPRESS) – I dati di giugno 2025, pubblicati oggi dall’Istat, evidenziano un trend favorevole per il nostro export, con un incremento di quasi il 5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nonostante la contrazione degli scambi con la Germania (-1,4%) e il settore degli autoveicoli (-2,9%), il Made in Italy continua a prosperare sia all’interno dell’Unione Europea (+4,6%) sia oltre i suoi confini (+5,2%). Questi valori restano incoraggianti anche escludendo il contributo della cantieristica navale, rivelando un panorama che pone in evidenza tendenze e segnali che meritano attenzione, come ha dichiarato Matteo Zoppas, presidente di Ice Agenzia.

La crescita del 4,9% registrata a giugno può essere attribuita a settori specifici che sono diventati strategici nel tempo. Tra i mercati con le performance migliori ci sono Stati Uniti (+10,3%), Svizzera (+18,4%), Francia (+6,7%), Spagna (+12,0%), Belgio (+15,8%) e Regno Unito (+10,1%). Al contrario, la Germania e la Cina mostrano rispettivamente un calo dell’1,4% e del 3,8%, evidenziando delle criticità che necessitano attenzione.

Analizzando i dati del primo semestre, l’export del Made in Italy segna una crescita di oltre il 2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le aree in espansione includono gli Stati Uniti (+7,8%), l’area Opec (+9,9%), i paesi del Mercosur (+5%) e quelli Asean (+1,7%). Tuttavia, la Cina continua a far segnare una flessione significativa (-11,7%), seguita dalla Turchia (-18,2%) e dalla Russia (-17,3%). La situazione globale rimane incerta, in parte a causa dei conflitti attuali e delle negoziazioni sui dazi, che generano variabili problematiche sul piano applicativo.

I prossimi mesi saranno determinanti per valutare l’adattamento delle filiere all’aumento dei prezzi e per mantenere la competitività. Il Governo e il sistema paese stanno lavorando attivamente per fornire alle imprese il sostegno necessario per affrontare queste sfide e per implementare nuove iniziative che possano potenziare gli scambi commerciali, sia nei mercati già affermati che in quelli emergenti con elevato potenziale.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Aumento dell’Export del Made in Italy: Trend Positivi nonostante Difficoltà

ROMA (ITALPRESS) – I dati recenti pubblicati dall’Istat per giugno 2025 evidenziano una crescita significativa del nostro export, che registra un incremento di quasi il 5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Sebbene la Germania presenti un calo dell’1,4% e il settore degli autoveicoli subisca una diminuzione del 2,9%, il Marchio Made in Italy continua a prosperare, con un aumento del 4,6% nell’Unione Europea e del 5,2% al di fuori di essa. I risultati positivi si mantengono anche al netto del contributo del settore della cantieristica navale. Questa situazione offre uno spaccato che richiede attenzione verso i segnali e i trend emergenti.

Il presidente di Ice Agenzia, Matteo Zoppas, sottolinea che la crescita tendenziale del 4,9% di giugno è da attribuirsi a settori specifici che si sono dimostrati strategici in questi mesi. Mercati come gli Stati Uniti (+10,3%), la Svizzera (+18,4%) e la Spagna (+12,0%) mostrano un’espansione notevole. Anche altri paesi, come il Belgio e il Regno Unito, segnano un incremento rispettivamente del 15,8% e del 10,1%. Al contrario, Germania e Cina evidenziano una diminuzione delle esportazioni, con cali dell’1,4% e del 3,8% rispettivamente.

Analizzando il primo semestre del 2025, il Made in Italy cresce di oltre il 2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Tra i mercati in espansione, spiccano gli Stati Uniti (+7,8%), l’area Opec (+9,9%), e i paesi del Mercosur (+5%). Tuttavia, la Cina rappresenta un punto critico, con un calo dell’11,7%, accompagnata da contrazioni anche della Turchia e della Russia, rispettivamente del 18,2% e del 17,3%.

Il contesto internazionale è ancora incerto, condizionato da conflitti e negoziazioni sui dazi, che lasciano aperte molte questioni. I mesi futuri saranno decisivi per verificare la capacità delle filiere di adattarsi agli aumenti dei prezzi, mantenendo la propria competitività. Il supporto del Governo e dell’intero sistema paese sarà fondamentale per aiutare le imprese ad affrontare queste sfide e per promuovere nuove iniziative volte a rafforzare gli scambi commerciali sia nei mercati maturi sia in quelli ad alto potenziale.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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