12 Varianti di Plank per Potenziare Forza e Core in Modo Efficace

12 Varianti di Plank per Potenziare Forza e Core in Modo Efficace

Il plank è un esercizio fondamentale per rafforzare i muscoli del core, migliorare la postura e...

Il plank è un esercizio fondamentale per rafforzare i muscoli del core, migliorare la postura e supportare la colonna vertebrale. Diverse varianti del plank consentono di lavorare non solo sugli addominali ma anche sulla resistenza fisica, rendendo questo esercizio un valido alleato in molte routine di allenamento.

Esistono planks statici, che mantengono la posizione per un certo tempo, e planks dinamici come i mountain climbers, che aggiungono movimento e intensità. Sperimentare diverse tipologie di plank può rendere l’allenamento più stimolante e completo, adattandolo alle esigenze personali e agli altri esercizi svolti.

Si consiglia di iniziare tenendo ogni tipo di plank tra i 15 e i 30 secondi, per poi aumentare gradualmente fino a raggiungere i 2 minuti man mano che la forza e la resistenza migliorano.

I principali esercizi plank per potenziare il core


  • 1. Plank base (high plank):
    È l’esercizio ideale per chi si avvicina al plank. Posizionati sulle mani e sulle punte dei piedi, con il corpo in linea retta dalla testa ai talloni. Le mani devono essere sotto le spalle, il core contratto e la schiena dritta, evitando cedimenti o curvature. Questo plank è anche noto come plank in posizione di push-up.
  • 2. Plank sugli avambracci (elbow plank):
    Più impegnativo sul core rispetto al plank base, si mantiene la posizione appoggiandosi sugli avambracci piegati e sulle punte dei piedi. Mantenere addominali contratti e schiena dritta è fondamentale per evitare fastidi e aumentare l’efficacia del movimento.
  • 3. Plank sulle ginocchia:
    Versione adattata per chi fatica a sostenere il plank base. Con le ginocchia appoggiate a terra, si esercita comunque il core senza sovraccaricare la zona lombare, ideale per principianti e chi desidera un approccio meno intenso.
  • 4. Plank laterale (side plank):
    Esercizio specifico per rinforzare i muscoli obliqui. Si parte da una posizione base, quindi si ruota il corpo sostendo il peso sul braccio laterale con le gambe tese e allineate. Si solleva il braccio opposto verso il soffitto mantenendo l’equilibrio.

  • 5. Plank camminato (plank walk down):
    Unisce il lavoro su core, schiena e braccia. Si parte da un plank sugli avambracci, poi si “cammina” spostando una mano per volta fino al plank alto, quindi si ritorna alla posizione iniziale.
  • 6. Plank con torsioni dei fianchi (side-to-side plank):
    Dall posizione base, si ruota il bacino lato per lato toccando il pavimento con il fianco. Questo movimento rinforza anche glutei e muscoli lombari.
  • 7. Plank jacks (apertura e chiusura delle gambe):
    Simile ai jumping jacks, si esegue il plank base o sugli avambracci, aprendo e chiudendo le gambe lateralmente senza sollevare il bacino, per allenare gambe, glutei e addome.
  • 8. Plank con sollevamento del braccio:
    Dalla posizione base o sugli avambracci si solleva lentamente un braccio in avanti o lateralmente, mantenendo il corpo stabile e il core contratto. Si alterna il movimento con l’altro braccio.
  • 9. Plank con sollevamento della gamba:
    Simile al precedente, ma invece del braccio si solleva una gamba mantenendo le ginocchia dritte. Aiuta a migliorare equilibrio e forza muscolare.
  • 10. Plank laterale con ginocchio al gomito:
    Dalla posizione laterale si porta il ginocchio verso il gomito opposto piegando il busto, per stimolare il lavoro su addominali obliqui e core generale.
  • 11. Plank camminato laterale (walking plank):
    Si esegue un plank base camminando lateralmente con mani e piedi, mantenendo la posizione stabile e il core forte.
  • 12. Mountain climbers:
    Una variante dinamica e intensa del plank, che unisce lavoro di core e allenamento cardiovascolare. Da plank alto, si portano alternativamente le ginocchia verso il petto a ritmo sostenuto, simulando una scalata.

Come integrare i plank nella routine quotidiana


Per ottenere i migliori risultati, è fondamentale variare gli esercizi e combinare i plank con altri allenamenti mirati al rafforzamento muscolare e al miglioramento della resistenza. Iniziare con sessioni brevi ma costanti aiuta ad evitare infortuni e a incrementare gradualmente la capacità fisica.

Mantenere una buona tecnica è indispensabile per evitare sforzi eccessivi alla schiena e garantire efficacia all’esercizio. Ricordati di respirare regolarmente durante ogni tipo di plank e di ascoltare il tuo corpo. Aumenta progressivamente la durata, arrivando fino a 1-2 minuti per ogni variante.

Per ampliare il beneficio degli esercizi core, inserire i plank nell’ambito di un programma completo di fitness che includa esercizi di stretching, attività aerobica e rafforzamento muscolare è la strategia più efficace.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *