2025: L’anno in cui l’intelligenza artificiale ha affrontato un vero test di autenticità.

2025: L’anno in cui l’intelligenza artificiale ha affrontato un vero test di autenticità.

La prima metà del 2025 ha mantenuto l’entusiasmo e l’interesse degli investitori dell’anno precedente, ma negli ultimi mesi si è verificato un cambiamento di umore. L’ottimismo riguardo l’IA e le valutazioni esorbitanti sono ancora presenti, ma ci sono preoccupazioni crescenti su una possibile bolla dell’IA, sulla sicurezza degli utenti e sulla sostenibilità del progresso tecnologico.

L’era di accettazione incondizionata e celebrazione dell’IA si sta affievolendo ai margini, accompagnata da un aumento della scrutinio e domande urgenti. Le aziende di IA possono mantenere il loro ritmo? È possibile scalare nel periodo post-DeepSeek senza miliardi? Esistono modelli di business che possono restituire anche solo una frazione dei miliardi investiti?

Le stesse aziende cercano di affrontare queste sfide. OpenAI, per esempio, ha raccolto un ulteriore round di 100 miliardi di dollari a una valutazione di 830 miliardi, avvicinandosi alla cercata valutazione di 1 trilione di dollari per un’IPO nel prossimo anno. Anthropic ha chiuso quest’anno un round da 16,5 miliardi di dollari, portando la propria valutazione a 183 miliardi, grazie anche a investitori come Iconiq Capital e Fidelity.


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