25enne sequestrata e violentata in Liguria da un falso datore di lavoro su Facebook.
Le autorità, subito attivate, hanno avviato un’indagine approfondita e, in poche ore, i carabinieri sono riusciti a rintracciare l’aggressore. Intercettato mentre tentava di fuggire, è stato arrestato e condotto nel carcere di Pontedecimo, a Genova. L’arresto ha suscitato un forte dibattito in merito alla sicurezza e ai rischi connessi alla condivisione di dati personali online.
Questa tragica vicenda ha profondamente scosso la comunità locale e ha riacceso il dibattito sui pericoli nascosti nel condividere informazioni personali sui social network. La storia della giovane ligure è un drammatico promemoria di quanto sia importante fare attenzione a ciò che si pubblica, specialmente riguardo a dettagli sensibili come numeri di telefono e indirizzi.
