Venezia sarà sommersa entro il 2150 secondo un recente studio

Venezia sarà sommersa entro il 2150 secondo un recente studio

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Il sistema di barriere anti-alluvione noto come Mose è stato progettato per proteggere la città di Venezia dagli eventi di acqua alta e dalle inondazioni che hanno minacciato la sua integrità nel corso degli anni. Tuttavia, nonostante l’importanza di questo sistema di difesa, i problemi legati al continuo sprofondamento del terreno e all’innalzamento del livello del mare richiedono una soluzione più ampia e sostenibile per garantire la sicurezza della città lagunare.

Il Mose è stato ideato come una serie di barriere mobili che possono essere sollevate per chiudere le bocche di accesso alla laguna in caso di acqua alta, proteggendo così la città e le sue infrastrutture dai danni causati dalle inondazioni. Tuttavia, il sistema ha incontrato una serie di problemi durante la sua realizzazione, tra cui ritardi, costi elevati e voci di corruzione che hanno minato la sua efficacia e la fiducia dei cittadini.

Inoltre, il Mose non affronta il problema alla radice, vale a dire il continuo sprofondamento del terreno su cui Venezia è costruita e l’innalzamento del livello del mare causato dal cambiamento climatico. Questi fenomeni contribuiscono a rendere la città sempre più vulnerabile agli eventi atmosferici estremi e alle maree sempre più alte, mettendo a rischio la sua stessa esistenza nel lungo termine.

Per affrontare in modo più efficace questi problemi strutturali, è necessario adottare una visione sistematica e integrata della gestione delle acque e del territorio nella laguna di Venezia. Ciò comporta non solo la realizzazione di infrastrutture di difesa come il Mose, ma anche interventi più ampi e a lungo termine finalizzati a preservare l’ambiente lagunare e a contrastare il fenomeno del sprofondamento del terreno.

Inoltre, è importante coinvolgere la comunità scientifica, la società civile e le istituzioni locali e nazionali nella definizione di strategie di adattamento al cambiamento climatico e di salvaguardia dell’ecosistema lagunare. Solo con un approccio partecipativo e inclusivo sarà possibile garantire la sostenibilità delle azioni intraprese e la tutela a lungo termine di Venezia e del suo patrimonio storico e culturale.

Allo stesso tempo, è necessario adottare misure per ridurre l’impatto ambientale e la vulnerabilità della città agli eventi climatici estremi, come l’implementazione di politiche di risparmio energetico, la promozione della mobilità sostenibile e la riduzione dell’inquinamento atmosferico e idrico. Queste azioni contribuiranno a mitigare i rischi legati al cambiamento climatico e a garantire un futuro più sicuro e sostenibile per Venezia e per le generazioni future.

In conclusione, il Mose rappresenta solo una parte della soluzione per proteggere Venezia dalle inondazioni e dagli effetti del cambiamento climatico. È necessario adottare un approccio più olistico e integrato che includa interventi strutturali, misure di adattamento e politiche di riduzione dell’impatto ambientale per salvaguardare la città lagunare e il suo ecosistema unico nel mondo. Solo così sarà possibile garantire la sopravvivenza e la prosperità di Venezia nel lungo termine.

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