Sul tema del fine vita è necessaria una legge nazionale, non possiamo più ignorare la realtà
Durante il funerale di Sammy Basso, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha dichiarato che serve una legge nazionale sul fine vita. Ha difeso le misure restrittive adottate durante la pandemia, sottolineando l’importanza di affrontare la realtà. Zaia ha evidenziato la sentenza della Consulta del 2019 che stabilisce i requisiti per richiedere il fine vita e ha criticato la varietà di leggi regionali, sottolineando la necessità di coerenza. Ha anche sottolineato l’importanza delle cure palliative, ma ha riconosciuto il diritto individuale di scegliere la procedura di fine vita. La maggioranza degli italiani è favorevole al fine vita, e la politica dovrebbe ascoltarli.
Il Presidente della Regione Veneto parla del fine vita durante il funerale di Sammy Basso
Durante il funerale di Sammy Basso, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha parlato dell’importanza di avere una legge nazionale sul fine vita. Zaia ha ribadito la sua posizione sull’argomento, sottolineando che non si può ignorare la realtà e che è fondamentale affrontare la questione con serietà. Ha ricordato il suo tempestivo intervento durante l’epidemia di Covid-19, quando ha adottato misure drastiche per proteggere la salute pubblica.
Secondo Zaia, la questione del fine vita non può essere trascurata, ma è necessario definire regole chiare e uniformi per tutelare i diritti delle persone malate terminali. Ha ricordato che la Consulta ha stabilito dei criteri per l’accesso alla procedura di fine vita e che in Veneto sono state presentate sette richieste in tal senso. Zaia ha sottolineato l’importanza di coinvolgere le aziende sanitarie e un comitato etico nella valutazione di tali richieste.
Zaia ha espresso preoccupazione per la possibilità che ogni regione possa adottare leggi diverse sul fine vita, rischiando di creare confusione e disparità. Ha sottolineato che la politica dovrebbe ascoltare la volontà popolare e non farsi influenzare da interessi politici. Infine, ha evidenziato che i malati terminali che chiedono l’accesso alla procedura di fine vita spesso lo fanno perché rifiutano le cure palliative, sottolineando la necessità di rispettare le scelte personali e intime di ognuno.
Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia parla del fine vita
Durante i funerali di Sammy Basso, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha espresso la sua opinione sulla questione del fine vita in Italia. Secondo Zaia, è necessaria una legge nazionale che regoli la questione, evitando una frammentazione normativa tra le varie regioni. Zaia ha sottolineato la necessità di rispettare la sentenza della Consulta del 2019, che stabilisce i requisiti per la richiesta di fine vita da parte di un malato terminale.
Il Presidente Zaia ha evidenziato che in Veneto sono state ricevute sette domande riguardanti il fine vita e che la decisione finale spetta a un comitato etico, nonché alle aziende sanitarie. Zaia ha criticato l’idea di avere venti leggi regionali diverse sul fine vita, sottolineando che la politica dovrebbe ascoltare la volontà della maggioranza degli italiani, che si sono espressi a favore della regolamentazione della questione.
Zaia ha ribadito l’importanza delle cure palliative, evidenziando che il Veneto è all’avanguardia in questo settore. Tuttavia, ha anche sottolineato che alcuni malati terminali che chiedono l’accesso alla procedura di fine vita preferiscono non ricevere cure palliative, facendo una scelta personale e intima. Infine, Zaia ha dichiarato che la politica non dovrebbe prevalere sui temi etici legati al fine vita, ma dovrebbe rispettare la dignità e la volontà delle persone coinvolte.
Non perderti tutte le notizie di politica su Blog.it
