Arresto nel Leccese: Scoperti Abusi Inquietanti su un Bambino di 7 Anni
Arresto a Gallipoli: 66enne accusato di reati sessuali su un minore
LECCE (ITALPRESS) – Un grave arresto ha scosso la comunità di Parabita, un comune del Salento, dove i Carabinieri del NORM e della Stazione di Gallipoli hanno catturato un uomo di 66 anni. È accusato di aver perpetrato ripetuti atti sessuali nei confronti di un minore di soli sette anni. La notizia è stata resa nota dalla Procura di Lecce, che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere in tempi estremamente rapidi, a seguito di una denuncia presentata dalla madre della vittima.
L’arresto è frutto di un’accurata inchiesta condotta dai Carabinieri. L’indagine, iniziata dopo la denuncia della madre del piccolo, ha portato a un intervento immediato delle autorità, che hanno così evitato che ulteriori abusi potessero verificarsi. Il segretario regionale del sindacato dei Carabinieri, Gianni Bastianelli, ha espresso il suo profondo rammarico per il crimine commesso: “Ogni atto che colpisce i più vulnerabili è una ferita profonda per la nostra società. È fondamentale che la giustizia faccia il suo corso, per restituire sicurezza alle famiglie”.
Ritrovamenti inquietanti: materiale pedopornografico e supporti masterizzati
Durante le perquisizioni effettuate nell’abitazione dell’indagato, i Carabinieri, avvalendosi della competenza di un consulente informatico, hanno sequestrato diversi telefoni cellulari. Su questi dispositivi sono stati ritrovati file che fanno presupporre la presenza di materiale pedopornografico. Le autorità hanno dichiarato che questo materiale necessiterà di ulteriori approfondimenti investigativi per determinare la sua natura e la potenziale diffusione.
Oltre ai telefoni, sono stati rinvenuti numerosi supporti CD e DVD masterizzati. Questi ritrovamenti hanno sollevato ulteriori interrogativi sul comportamento dell’indagato e sulle sue attività. Secondo quanto riportato da fonti qualificate, l’indagato avrebbe potuto esser coinvolto in un più ampio traffico di materiale illecito. La dottoressa Carla Ricciardi, esperta in criminologia, ha commentato la situazione: “È essenziale che ogni pezzo del puzzle venga esaminato con rigore per garantire che giustizia venga fatta”.
L’episodio ha destato grande preoccupazione non solo tra i cittadini di Parabita ma anche a livello nazionale. Diverse associazioni per la tutela dei diritti dei minori hanno condannato l’accaduto e sottolineato l’importanza di lavorare insieme per la prevenzione di simili crimini. Franco Fracassi, portavoce di una nota associazione di difesa dei minori, ha dichiarato: “Ogni segnale di abusi deve essere ascoltato e preso in considerazione. Solo così possiamo combattere contro questi atti disumani”.
Nella giornata di oggi, in segno di solidarietà alla vittima e alla sua famiglia, sono stati organizzati dei momenti di riflessione e raccolta fondi in diverse comunità locali del Salento. Le autorità hanno esortato chiunque avesse informazioni relative a situazioni di abuso a farsi avanti e denunciare, per contribuire a garantire un ambiente più sicuro per i minori.
Il 66enne arrestato è stato accompagnato presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’inchiesta continua, con la speranza che possa emergere tutta la verità e si possa arrivare a una giustizia per la vittima coinvolta.
Per restare aggiornati su questo e altri sviluppi, vi invitiamo a seguire le comunicazioni ufficiali delle forze dell’ordine e della Procura di Lecce. È fondamentale che la comunità rimanga unita nel contrasto a queste forme di violenza, affinché simili episodi non si ripetano in futuro. L’attenzione su queste tematiche è cruciale e la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è essenziale per garantire la sicurezza dei più giovani.
– foto ufficio stampa Carabinieri –(ITALPRESS).
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