Gabriele Morelli riceve la Gran Cruz de la Orden Civil di Alfonso X il Saggio
La Cerimonia di Riconoscimento per il Prof. Gabriele Morelli
BERGAMO (ITALPRESS) – Questa mattina si è tenuta una cerimonia straordinaria presso l’Aula Magna dell’Università degli studi di Bergamo, durante la quale è stata conferita la Gran Cruz de la Orden Civil de Alfonso X el Sabio al professor Gabriele Morelli. Quest’ultimo, ordinario di Lingua e Letteratura Spagnole presso l’ateneo bergamasco dal 1980 al 2010, è stato premiato per il suo contributo eccezionale nella diffusione della cultura ispanica non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.
Il riconoscimento, conferito dal Governo spagnolo tramite il Sottosegretario del Ministero dell’Istruzione, Santiago A. Roura Gómez, sottolinea l’impatto significativo che il prof. Morelli ha avuto nel favorire un dialogo culturale tra Italia e Spagna. Durante la cerimonia, il Rettore dell’Università, Sergio Cavalieri, ha aperto gli interventi, esprimendo un caloroso benvenuto a tutti i presenti, tra cui la Sindaca di Bergamo Elena Carnevali e l’Ambasciatore del Regno di Spagna, Miguel Fernández-Palacios.
Un Riconoscimento che Va Oltre il Semplice Premio
La Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha espresso il suo apprezzamento attraverso la Consigliera Alessandra Gallone, affermando: “Il conferimento della Gran Cruz de Alfonso X el Sabio al professor Gabriele Morelli è motivo di orgoglio per l’intero sistema universitario italiano. Con il suo lavoro scientifico e didattico, ha costruito un ponte culturale tra l’Italia e il mondo ispanico, dimostrando come la ricerca possa diventare un veicolo di dialogo e comprensione tra i popoli.”
In un momento di forte significato, il Rettore Cavalieri ha aggiunto: “Il conferimento della Gran Cruz al professor Morelli non è solo un riconoscimento personale, ma un tributo alla sua costanza e dedizione. Grazie al suo impegno, l’Università di Bergamo ha consolidato relazioni con otto istituzioni accademiche di lingua spagnola al di fuori dell’Europa, oltre a 37 accordi di scambio con università spagnole.” Questo attestato di onore è emblematico della collaborazione culturale internazionale che il prof. Morelli ha instancabilmente promosso.
La Sindaca Carnevali ha messo in luce il ruolo fondamentale del professore nella formazione di generazioni di studenti: “Il professor Morelli è una figura di spicco del mondo accademico. La Gran Cruz conferitagli onora non solo la sua carriera, ma anche la nostra città e università.” La presenza di rappresentanti italiani e spagnoli testimonia l’importante legame culturale e accademico che unisce i due Paesi, frutto di un lavoro continuativo di promozione culturale.
L’Ambasciatore Fernández-Palacios ha commentato: “Oltre al meritato riconoscimento per il Professor Morelli, celebriamo la ricchezza dei legami accademici e culturali costruiti nel tempo.” Queste parole evidenziano l’importanza dell’Università nel panorama delle relazioni culturali internazionali.
Il Lascito Culturale di Gabriele Morelli
Durante l’evento, la prof.ssa Marina Bianchi ha tenuto la laudatio, sottolineando il contributo del prof. Morelli all’educazione e agli scambi culturali. “Il professor Morelli ha formato generazioni di docenti e ha contribuito a importanti scambi tra l’Università di Bergamo e numerosi atenei in Europa e America Latina,” ha affermato Bianchi, evidenziando l’eredità accademica lasciata dal professore.
La cerimonia si è chiusa con una lectio magistralis del prof. Morelli, dal titolo “Cinquant’anni di poesia spagnola all’Università degli studi di Bergamo, tra studio e passione”. In questo intervento, il professore ha ripercorso la sua lunga carriera, arricchita dalla partecipazione a eventi con poeti e intellettuali spagnoli di fama, tra cui Vicente Aleixandre, Jorge Luis Borges e Gabriel García Márquez. Ha inoltre ricordato la sua formazione di ispanista, una sfida ardua negli anni Sessanta.
Il prestigioso riconoscimento assegnato al professor Morelli è un tributo alla sua dedizione e passione per la lingua e la cultura spagnola. Il suo lavoro non solo ha elevato il profilo dell’Università di Bergamo, ma ha anche cementato legami tra due culture in un’epoca in cui il dialogo interculturale è più che mai cruciale.
Fonte: Ufficio Stampa Università degli Studi di Bergamo (ITALPRESS)
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