Sardgen Biobanca: Innovativo progetto per la ricerca scientifica in Sardegna lanciato con successo.

Sardgen Biobanca: Innovativo progetto per la ricerca scientifica in Sardegna lanciato con successo.

Sardgen Biobanca: Innovativo progetto per la ricerca scientifica in Sardegna lanciato con successo.

Il Progetto SardGen: Un’Innovazione per la Salute in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – La Sardegna si prepara a un cambiamento epocale nel campo della medicina e della ricerca con SardGen, definito dagli assessori Giuseppe Meloni e Armando Bartolazzi “il più grande progetto di trasferimento tecnologico nella storia dell’isola”. Oggi, all’auditorium del Parco scientifico e tecnologico di Pula, è stato presentato un’iniziativa che promette di rivoluzionare il sistema sanitario sardo.

La cerimonia di lancio ha visto la firma di un accordo tra Carmen Atzori, direttrice di Sardegna Ricerche, e Gavino Mariotti, rettore dell’Università di Sassari. Questo programma coniuga medicina preventiva, ricerca e sviluppo, mirando a identificare bersagli terapeutici per malattie, a partire dalla talassemia. La presenza di ricercatori internazionali rappresenta un ulteriore elemento di innovazione e conoscenza.

Giuseppe Meloni, vicepresidente della Giunta Regionale, ha sottolineato l’importanza di questo giorno per la Sardegna: “Abbiamo creduto in questo progetto fin dal primo momento. Con la sinergia tra istituzioni, poniamo la Sardegna al centro del mondo della ricerca. Questo progetto non solo migliorerà la salute e le prospettive di vita dei sardi, ma rilancerà anche il Parco scientifico e tecnologico di Pula.”

Un’Iniziativa Strategica per il Futuro della Medicina

Armando Bartolazzi, assessore della Sanità, ha espresso la sua soddisfazione: “Oggi segna una pietra miliare per la ricerca scientifica in Sardegna. Il professor Cucca e altri ricercatori della nostra isola hanno finalmente l’opportunità di valorizzare le loro competenze in un contesto internazionale. Questo progetto porterà nuovi marcatori genetici e innovazioni nella diagnostica.”

La proposta di SardGen è stata originariamente concepita dal genetista Francesco Cucca, affiancato da Gianluca Cadeddu, program manager di e.Ins. Questo partenariato pubblico-privato include anche Impeco, un’azienda svizzera specializzata nell’automazione di laboratori clinici che già collabora nel Parco di Pula.

Per sostenere le attività di SardGen, lo scorso 17 aprile la Giunta Regionale ha approvato un atto di indirizzo per la realizzazione della Biobanca Sarda. Questa infrastruttura strategica sarà essenziale non solo per la medicina preventiva ma anche per la ricerca scientifica, promuovendo il trasferimento tecnologico nel settore biomedico.

L’iniziativa è finanziata tramite fondi PNNR dell’Unione Europea e Next Generation EU, integrandosi con il progetto regionale “Genes for health”. La Biobanca sarà situata nel Parco scientifico e tecnologico di Pula ed è destinata a diventare un polo d’eccellenza per la raccolta, conservazione e analisi di campioni biologici.

Bartolazzi ha aggiunto: “Investire in questo campo significa anche risparmiare sanità, rendendo le cure più accessibili. Pensiamo a quanto costa il trattamento di una sola persona affetta da talassemia: circa 1,8 milioni di euro.”

SardGen non si limiterà a sviluppare nuovi trattamenti per la talassemia, ma punterà anche a malattie autoimmuni ed ematologiche, agendo su un ampio spettro di patologie che colpiscono la popolazione sarda.

I risultati delle ricerche condotte nella Biobanca saranno messi a disposizione del sistema sanitario regionale, rispettando ovviamente il consenso degli individui coinvolti. Grazie a questa iniziativa, non solo saranno sviluppati farmaci mirati ed efficaci, ma si contribuirà anche a una medicina più personalizzata e preventiva.

I ricercatori coinvolti nelle attività di SardGen mirano a condurre studi che migliorino la qualità della vita dei pazienti e garantiscano interventi tempestivi e pertinenti. “Le nostre azioni di oggi plasmano il futuro sanitario della Sardegna”, ha sottolineato Cucca, descrivendo il progetto come fondamento per una sanità innovativa.

La creazione della Biobanca Sarda rappresenta, dunque, un passo fondamentale per l’evoluzione della medicina in Sardegna e una testimonianza della capacità della regione di attrarre investimenti e talenti dal panorama scientifico internazionale. Questa iniziativa è un esempio lampante di come la collaborazione tra istituzioni pubbliche e privati possa portare a risultati straordinari e a una nuova era per la salute dell’isola.

Per ulteriori informazioni, potete consultare le fonti ufficiali di Sardegna Ricerche e della Regione Sardegna.

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