Ecopneus: Pneumatici fuori uso trasformati in risorse per un futuro sostenibile.

Ecopneus: Pneumatici fuori uso trasformati in risorse per un futuro sostenibile.

L'Italia si distingue nel riciclo dei pneumatici fuori uso (PFU) grazie al consorzio Ecopneus, che...

L’Italia si distingue nel riciclo dei pneumatici fuori uso (PFU) grazie al consorzio Ecopneus, che ha raccolto 168.034 tonnellate di PFU nel 2024, oltrepassando del 10% il target normativo. Giuseppina Carnimeo, direttore generale, evidenzia il ruolo cruciale dei produttori nella gestione del fine vita dei pneumatici. Questo processo consente di trasformare i rifiuti in materia preziosa, con applicazioni nella rigenerazione urbana e nella manutenzione stradale. Il sistema è sostenuto da un contributo ambientale e mira a garantire un’economia circolare, promuovendo al contempo vantaggi sociali ed economici per le comunità.

L’Italia e l’Eccellenza nel Riciclo dei Pneumatici Fuori Uso

L’Italia si distingue per le sue eccellenti pratiche nel riciclo e nel recupero dei pneumatici fuori uso (PFU). Giuseppina Carnimeo, direttore generale di Ecopneus, ha recentemente illustrato questi successi durante un’intervista con Claudio Brachino per Italpress Economy. Nel 2024, il consorzio ha raccolto ben 168.034 tonnellate di PFU in tutte le regioni italiane, superando il target del 10% fissato dalla normativa vigente. Questo straordinario risultato è stato possibile grazie a 45.067 richieste di prelievo soddisfatte presso 18.764 punti di generazione sparsi su tutto il territorio nazionale.

Ecopneus si compone dei principali produttori e importatori di pneumatici nel mercato italiano. Carnimeo ha sottolineato che l’operato del consorzio è regolato dall’articolo 228 del Testo Unico Ambientale, che obbliga coloro che immettono prodotti sul mercato a gestire il loro fine vita. Il consorzio si occupa di tracciare, raccogliere e avviare al recupero i pneumatici, trasformando un rifiuto in una preziosa risorsa. Il principale obiettivo è valorizzare la gomma, impiegandola in numerose applicazioni una volta recuperata e trasformata.

Il funzionamento del sistema di gestione è sostenuto da un contributo ambientale, che viene applicato al momento dell’acquisto di nuovi pneumatici. Questo piccolo contributo, richiesto ai cittadini, è fondamentale per garantire una gestione efficace e un’economia circolare nel settore dei pneumatici. Carnimeo ha anche evidenziato l’importanza della formazione all’interno del settore, sottolineando che l’economia circolare richiede la collaborazione di diversi attori e associazioni.

Sul fronte della comunicazione, Ecopneus ha partecipato alla Milano Design Week, evidenziando come la gomma riciclata possa contribuire ai progetti di rigenerazione urbana. È utilizzata anche nelle manutenzioni stradali per creare pavimentazioni più durature, migliorando l’acustica grazie all’impiego di asfalti modificati con polverino di gomma. Questo approccio porta a strade più sicure, riducendo la necessità di interventi di manutenzione e abbattendo i costi per le pubbliche amministrazioni, trasformando così gli spazi urbani in ambienti più vivibili e sostenibili.

La Sostenibilità del Riciclo dei Pneumatici in Italia

L’Italia si distingue come un modello eccellente nel riciclo e nel recupero dei pneumatici fuori uso (PFU). Giuseppina Carnimeo, direttore generale di Ecopneus, in un’intervista a Claudio Brachino per Italpress Economy, ha evidenziato i risultati ottenuti nel 2024. Il consorzio ha raccolto 168.034 tonnellate di PFU, superando del 10% l’obiettivo di raccolta stabilito dalla normativa, grazie a 45.067 richieste di prelievo gestite in ben 18.764 punti di raccolta presenti su tutto il territorio nazionale.

Ecopneus è un consorzio composto dai principali produttori e importatori di pneumatici attivi in Italia. Carnimeo ha spiegato che il Testo Unico Ambientale, in particolare l’articolo 228, stabilisce obblighi precisi per i produttori riguardo alla gestione del fine vita dei prodotti sul mercato. Il compito del consorzio è quello di tracciare, raccogliere, trasportare e avviare al recupero i pneumatici al termine della loro vita utile. La gomma riciclata, una volta trasformata, trova applicazione in vari settori, dimostrando il suo valore come risorsa.

Il finanziamento di tutto il sistema avviene tramite un contributo ambientale presente nella fattura di acquisto dei nuovi pneumatici. Questo piccolo impegno economico richiesto ai cittadini contribuisce a una gestione efficiente e a una economia circolare del pneumatico. Carnimeo sottolinea l’importanza di questo supporto per garantire una gestione sostenibile nel settore.

Ecopneus è anche attivamente coinvolto nella formazione, riconoscendo la necessità di un approccio sistemico nell’economia circolare, che coinvolge più attori. Durante l’aprile scorso, il consorzio ha partecipato alla Design Week, dimostrando come la gomma riciclata possa essere utilizzata in progetti per la rigenerazione urbana. La gomma trova impiego anche nelle manutenzioni stradali, grazie ai vantaggi in termini di durabilità e prestazioni acustiche, contribuendo a un ambiente urbano più sicuro e sostenibile.

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