Vicepresidenti della Verkhovna Rada in visita a Montecitorio: un incontro significativo per l’Ucraina.
Monitoraggio Parlamentare per la Ricostruzione dell’Ucraina
ROMA (ITALPRESS) – Oggi, in un’importante riunione parlamentare svoltasi a Montecitorio, il presidente del gruppo di collaborazione parlamentare Italia-Ucraina, Giorgio Mulè, ha avanzato una proposta cruciale: un meccanismo di monitoraggio parlamentare per garantire il coordinamento delle varie iniziative di ricostruzione dell’Ucraina. Questo meccanismo, secondo Mulè, dovrà avere la funzione di raccordo e di valutazione periodica per assicurare l’attuazione efficace degli obiettivi prefissati. L’incontro ha avuto luogo nella Sala del Mappamondo, dove in apertura si è osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del conflitto. All’incontro erano presenti anche i vicepresidenti della Verkhovna Rada, Oleksandr Kornienko e Olena Kondratjuk, segno dell’importanza del dialogo fra i due paesi.
Sessioni Tematiche: Investimenti e Capitale Umano
La riunione, articolata in due sessioni, ha trattato temi di fondamentale importanza per il futuro dell’Ucraina. La prima sessione si è focalizzata sugli investimenti privati e sulla ripresa economica, con particolare attenzione agli incentivi per gli investimenti. La seconda sessione ha discusso il “capitale umano” e la resilienza sociale, evidenziando la necessità di interventi mirati per il ritorno e la reintegrazione dei rifugiati, la formazione e l’istruzione, e il sostegno per i veterani e le fasce più vulnerabili della popolazione.
Mulè ha sottolineato che, a causa dell’attuale conflitto, non è possibile stimare con elevata precisione i danni e le necessità complessive. Rivalutando le stime recenti della Banca Mondiale, ha affermato che il costo totale della ricostruzione si attesterà attorno ai 524 miliardi di dollari tra febbraio 2022 e dicembre 2024. “La ricostruzione non è solo un fatto economico; è la base per far fronte agli urgenti bisogni umanitari causati dalla guerra. L’Italia è prontissima a sostenere l’Ucraina in questo processo”, ha dichiarato Mulè con convinzione.
Durante la sua missione in Ucraina dal 1° al 5 ottobre, Mulè e il suo gruppo hanno visitato luoghi simbolo della resistenza ucraina e incontrato la popolazione. Le esperienze vissute hanno rimarcato la dignità e il coraggio con cui il popolo ucraino sta affrontando questa difficile fase storica. “Vedere la forza e la determinazione degli ucraini nel difendere la loro terra e i loro valori è stata una lezione di impegno civico e resistenza”, ha affermato Mulè.
Il Ruolo dell’Italia nella Ricostruzione dell’Ucraina
La proposta di un monitoraggio continuo delle iniziative di ricostruzione dell’Ucraina si snoda nell’ambito di un sostegno ancora più ampio che l’Italia intende fornire. “L’Italia non può rimanere indifferente di fronte alla sofferenza umana e al bisogno di rinascita di un Paese che sta affrontando sfide senza precedenti”, ha dichiarato Mulè. Questo approccio coinvolge non solo i politici, ma anche il mondo imprenditoriale e le organizzazioni non governative, creando una rete di supporto integrata.
Il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, aveva già espresso il bisogno di “un’unità internazionale per affrontare le sfide umanitarie” e ha sottolineato la necessità di “lavorare insieme per la stabilità della regione”. In questo contesto, l’approccio dell’Italia diventa una leva importante per incentivare la solidarietà tra i paesi europei, fornendo non solo assistenza materiale, ma anche un legame umano e culturale essenziale per la ricostruzione.
In informazioni aggiuntive, un recente rapporto del Parlamento Europeo ha identificato il potenziale dell’Italia come partner strategico per la rinascita economica dell’Ucraina, sottolineando il know-how italiano nelle infrastrutture e nel settore energetico. Le aziende italiane, già attive nel Paese, possono svolgere un ruolo chiave, tanto nella ricostruzione fisica quanto nel rafforzamento delle strutture sociali.
In conclusione, l’incontro di oggi rappresenta un passo significativo verso la creazione di un quadro strutturato di supporto alla ripresa dell’Ucraina. Ogni inziativa concreta e ogni proposta di monitoraggio rispondono non solo a esigenze economiche, ma sono anche un atto di solidarietà e umanità in una fase di crisi profonda. La strada è lunga, ma l’intento di garantire un futuro migliore per il popolo ucraino è un obiettivo che segnerà la storia dei rapporti tra i due paesi.
– foto ufficio stampa Camera dei Deputati –
(ITALPRESS).
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