Ertms: FS completa 1400 km di rete ferroviaria con tecnologie avanzate per viaggi sicuri.
Rete Ferroviaria Italiana ha completato l’installazione del sistema ERTMS su 1.400 chilometri di rete, in linea con il PNRR e con un investimento di 2,5 miliardi di euro. Questo avanzato sistema di gestione del trasporto ferroviario verrà esteso a circa 2.800 chilometri entro giugno 2026, migliorando l’affidabilità e la qualità del servizio ferroviario. Attualmente, l’ERTMS è già operativo su 1.200 chilometri, facilitando l’interoperabilità tra i vari operatori. I lavori, eseguiti da diverse aziende, coinvolgono circa 2.000 specialisti e rappresentano un significativo impulso all’innovazione e sostenibilità del settore ferroviario italiano.
Completata l’installazione del sistema ERTMS sulla rete ferroviaria italiana
Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha concluso l’installazione del sistema ERTMS (European Rail Transport Management System) su 1.400 chilometri di rete, raggiungendo un importante traguardo del piano M3C1 del PNRR per lo sviluppo della gestione ferroviaria europea. Questo progetto, finanziato con 2,5 miliardi di euro, prevede di estendere la tecnologia ERTMS su un totale di circa 2.800 chilometri di rete entro giugno 2026, rafforzando l’affidabilità del sistema ferroviario.
I lavori, realizzati da aziende come Hitachi, Alstom, Mermec e Progress Rail, hanno coinvolto circa 2.000 professionisti, tra tecnici di RFI e Italferr e personale delle ditte appaltatrici. Sono 21 le linee che hanno già adottato l’ERTMS, coprendo 1.489 chilometri in diverse regioni italiane. Questo progetto rappresenta un esempio concreto degli investimenti in infrastrutture, con un aumento delle interruzioni per i lavori che è passato da 160.000 a 345.000 attese nel 2025.
L’ERTMS è il sistema di segnalamento ferroviario più avanzato a livello mondiale, scelto dall’Unione Europea come standard per il controllo del distanziamento dei treni. In Italia, sono già disponibili 1.200 chilometri di rete attrezzata con questa tecnologia, che migliora la regolarità del servizio e riduce i costi di gestione rispetto ai sistemi tradizionali.
Le attività continueranno a interessare anche linee convenzionali e nodi urbani, inclusa la Direttissima Roma-Firenze, dove i lavori sono già proseguiti. Grazie a una comunicazione continua via radio tra il sistema a terra e quello a bordo, l’ERTMS offre agli operatori informazioni precise per garantire una marcia sicura e coordinata dei treni. Inoltre, questo sistema contribuisce a un miglioramento paesaggistico ed ambientale, rendendo la rete ferroviaria italiana più moderna e accessibile.
Completamento dell’Installazione del Sistema ERTMS nella Rete Ferroviaria Italiana
Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha concluso l’installazione del sistema ERTMS su 1.400 chilometri della rete ferroviaria. Questo traguardo, raggiunto secondo il cronoprogramma stabilito, rappresenta un passo significativo verso lo sviluppo del sistema europeo di gestione del trasporto ferroviario, in linea con la misura 1.4 della missione M3C1 del PNRR.
Il progetto, finanziato con 2,5 miliardi di euro dal PNRR, prevede l’ammodernamento di circa 2.800 chilometri di rete, da completare entro giugno 2026. L’obiettivo è estendere la tecnologia ERTMS, già presente sulle linee ad alta velocità, a tutta la rete gestita da RFI. Gli interventi tecnologici recenti evidenziano i vantaggi dei 1.200 cantieri attivi giornalmente, con un incremento delle interruzioni programmate, che passeranno dalle 160mila nel 2023 alle 345mila nel 2025.
I lavori sono stati realizzati da Hitachi, Alstom, Mermec e Progress Rail, impiegando circa 2.000 tecnici delle società operative RFI e Italferr oltre alle ditte appaltatrici. Sono state attrezzate 21 linee o segmenti che coprono un totale di 1.489 chilometri, interessando diverse regioni da Nord a Sud, inclusi tratti nelle Isole.
ERTMS, standard europeo nel segnalamento ferroviario, incrementa l’affidabilità dell’infrastruttura e migliora la regolarità del servizio. Attualmente, 1.200 chilometri sono attrezzati con questa tecnologia, che riduce anche i costi di gestione rispetto ai sistemi tradizionali. Le future attività si concentreranno su linee convenzionali e nodi urbani, coinvolgendo anche il Corridoio Europeo e la Direttissima Roma-Firenze, dove si procederà all’attivazione dell’ERTMS nei prossimi mesi, con benefici attesi per l’interoperabilità e la puntualità del servizio.
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