Nuovo Contratto per Dirigenza P.A.: Innovazioni nelle Funzioni Centrali Annunciate
Oggi, all’Aran, è stato siglato l’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’Area Funzioni Centrali 2022-2024, coinvolgendo 6.160 dirigenti e professionisti. L’intesa, sottoscritta dalla maggioranza sindacale, prevede un aumento medio di 558 euro lordi al mese e un arretrato di circa 9.400 euro fino a ottobre 2025. L’accordo introduce novità in ambito di lavoro agile, welfare e formazione continua, puntando a valorizzare le professionalità nel settore pubblico. Il ministro Paolo Zangrillo sottolinea l’importanza dell’intesa per un’amministrazione più competente e moderna.
Rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per le Funzioni Centrali
ROMA (ITALPRESS) – Oggi è stata firmata all’Aran l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’Area Funzioni Centrali, valido per il triennio 2022-2024. L’intesa coinvolge 6.160 dirigenti e professionisti delle amministrazioni centrali e ha visto la partecipazione di sigle sindacali con un’82% di rappresentatività, fatta eccezione per Cgil e Uil. Quest’ultima ha espresso soddisfazione ma si riserva di confermare formalmente l’adesione domani. Ora, l’accordo dovrà seguire le procedure di approvazione previste dalla normativa.
Antonio Naddeo, presidente dell’Aran, ha evidenziato come questo accordo riconosca concretamente il ruolo strategico della dirigenza pubblica, definendolo innovativo per le nuove tutele e per il potenziamento del welfare. Oltre a includere un aumento medio di 558 euro lordi al mese a partire dal 1° gennaio 2024, si riconosce anche un arretrato medio di circa 9.400 euro fino a ottobre 2025. La chiusura della trattativa in meno di tre mesi è stata possibile grazie a un approccio costruttivo delle organizzazioni sindacali coinvolte.
A livello normativo, il contratto introduce nuove misure sul lavoro agile e welfare integrativo, rafforzando il supporto per reddito, sanità e formazione continua. È prevista anche attenzione alla digitalizzazione e all’uso di tecnologie emergenti. Inoltre, viene istituito un Organismo paritetico per favorire un dialogo costruttivo e partecipativo tra le parti.
Il Ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha sottolineato l’importanza di questo contratto, evidenziando come rappresenti un passo decisivo per valorizzare la dirigenza pubblica. Zangrillo ha ringraziato l’Aran per il lavoro svolto e ha notato che questo accordo completa un’importante fase contrattuale, aprendo la strada ai futuri scenari lavorativi. La Cisl ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando la necessità di rafforzare la partecipazione dei lavoratori per migliorare l’efficienza delle amministrazioni.
Rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per le Funzioni Centrali: Intesa Raggiunta
ROMA – Oggi è stata firmata all’Aran l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’Area Funzioni Centrali, valido per il triennio 2022-2024. La firma, che ha visto l’appoggio delle organizzazioni sindacali rappresentative con una quota dell’82% – esclusa Cgil e Uil – riguarda 6.160 dirigenti e professionisti delle amministrazioni centrali. La Uil ha manifestato soddisfazione per il progresso fatto, ma si riserva di confermare formalmente la propria adesione all’accordo domani. L’ipotesi di accordo verrà ora sottoposta all’iter di approvazione previsto dalla normativa.
Il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, ha evidenziato l’importanza di questo accordo, che riconosce il ruolo strategico della dirigenza e dei professionisti nell’ambito della Pubblica Amministrazione. Si tratta di un contratto che presenta significative innovazioni, non solo sul fronte economico ma anche in termini di tutele, welfare e formazione. Naddeo ha riportato un aumento medio di 558 euro lordi al mese, per un totale di tredici mensilità, con decorrenza dal 1° gennaio 2024, insieme a un arretrato medio complessivo di circa 9.400 euro per il periodo fino a ottobre 2025.
Il contratto include anche nuove linee guida per il lavoro agile, con misure a sostegno di reddito, sanità, istruzione e cultura. Sono state introdotte iniziative per la formazione continua, con particolare attenzione alle tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale. È previsto un Organismo paritetico per l’innovazione, che promuoverà un dialogo costruttivo tra le parti.
La segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, ha espresso grande soddisfazione per la sottoscrizione, evidenziando come il rinnovo sia un traguardo importante per dirigenti e professionisti operanti nelle amministrazioni. Il contratto offre risposte concrete alle esigenze del settore, contribuendo a garantire un adeguamento retributivo e innovando le relazioni sindacali, in un contesto di sfide crescenti per le Pubbliche Amministrazioni.
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