Accordo tra 5 Regioni a Palazzo Lombardia per promuovere la filiera del pioppo.

Accordo tra 5 Regioni a Palazzo Lombardia per promuovere la filiera del pioppo.

Accordo tra 5 Regioni a Palazzo Lombardia per promuovere la filiera del pioppo.

Nuova Intesa per la Filiera del Pioppo in Lombardia

Milano, 9 ottobre 2023 – Questa mattina, presso Palazzo Lombardia, è stata siglata la ‘Nuova intesa per lo sviluppo della filiera del pioppo’. Questo accordo, che rinnova e aggiorna il precedente accordo del 2014, è di fondamentale importanza per dare un nuovo impulso a una coltura strategica per l’industria nazionale del legno, della carta e dell’arredo.

Il documento è stato firmato dagli assessori di cinque regioni: Alessandro Beduschi (Lombardia), Marco Gallo (Piemonte), Federico Caner (Veneto), Alessio Mammi (Emilia-Romagna) e Stefano Zannier (Friuli-Venezia Giulia). Hanno partecipato anche le principali organizzazioni agricole, tra cui Coldiretti, Cia e Confagricoltura, insieme a importanti stakeholders come l’Associazione Pioppicoltori Italiani, FederlegnoArredo, CREA, PEFC Italia, FSC Italia e il Cluster Italia Foresta Legno.

Obiettivi dell’Accordo

Secondo Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste della Regione Lombardia, l’intesa rappresenta un momento cruciale per la filiera del pioppo, evidenziando come l’Italia non riesca a produrre abbastanza legno di pioppo per sostenere le proprie eccellenze, come il settore del mobile. Questo costringe il Paese a ricorrere alle importazioni. L’accordo si propone di invertire questa tendenza, puntando a una maggiore produzione interna, che garantisca occupazione e sostenibilità.

Attualmente, la pioppicoltura occupa solo l’1% della superficie forestale nazionale, ma contribuisce al 45% del legname lavorato in Italia e al 33% del legname utilizzato nel settore legno-arredo, che nel 2024 ha raggiunto un fatturato di oltre 51 miliardi di euro, coinvolgendo circa 300.000 lavoratori (fonte: Centro Studi FederlegnoArredo). Il fabbisogno annuale nazionale è stimato in 2,2 milioni di metri cubi, mentre la produzione interna non supera 1 milione di metri cubi, portando l’Italia a essere il secondo importatore mondiale di pioppo dopo la Cina.


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