Cosa prevede Pregliasco per questa stagione? Scopriamo insieme le attese e le previsioni.

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Influenza e Virus Respiratori: Ecco Cosa Aspettarci nella Stagione 2025/2026

Ogni inverno, l’arrivo dell’influenza e delle infezioni respiratorie è un appuntamento scontato, paragonabile al pagamento delle tasse. Per la stagione 2025/2026, il virologo Fabrizio Pregliasco anticipa una situazione allarmante, simile a quella degli anni precedenti. Basandosi sui dati provenienti dall’Australia, che segna l’inizio della stagione influenzale quando l’inverno si sposta verso l’emisfero nord, è lecito aspettarsi una terza stagione consecutiva difficile. I numeri suggeriscono che ci saranno circa 16 milioni di casi di influenza e virus respiratori simili a quelli dello scorso anno, che ha chiuso con poco più di 15 milioni di affetti.

Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell’Università degli Studi di Milano, ha fornito la sua analisi durante un incontro annuale organizzato da Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione. La sua preoccupazione riguarda in particolare le varianti del virus A/H3N2 e B/Victoria, che mostrano una significativa immunoevasione. Questo da solo rende probabile la proliferazione di nuove infezioni durante la prossima stagione.

Rischi per le Fasce Più Vulnerabili

Il virologo chiarisce che virus come l’influenza, il Covid-19 e il virus respiratorio sinciziale (Rsv) devono essere visti come questioni di salute pubblica. Queste infezioni rappresentano un rischio elevato per le persone anziane e per i soggetti con patologie preesistenti. Sebbene per un adulto l’influenza possa sembrare un problema meno serio, è fondamentale adottare un approccio di automedicazione responsabile per attenuare i sintomi e monitorare l’evoluzione della malattia.

Il picco delle infezioni è atteso, come di consueto, intorno a Natale, favorito dalle condizioni climatiche favorevoli e dalle interazioni sociali frequentate durante le festività. Tuttavia, già in questi giorni in Italia sono stati registrati alcuni isolamenti di virus influenzali, anche se si tratta di casi sporadici. Ad esempio, a Genova è stato individuato il ceppo H3N2, previsto dagli esperti.


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