Marocco: Ambasciatore Balla sottolinea l’importanza della transizione energetica come strategia fondamentale.
Il Ruolo Strategico del Marocco nella Transizione Energetica
ROMA (ITALPRESS) – “Grazie alla visione reale, il Marocco ha fatto della transizione energetica una scelta strategica”, ha dichiarato Youssef Balla, Ambasciatore del Marocco in Italia. Durante una tavola rotonda tenutasi nel fine settimana al FestMed di Olbia, in Sardegna, Balla ha evidenziato come il Marocco stia cercando di trasformare il Mediterraneo in uno spazio di innovazione e opportunità a livello globale.
L’Ambasciatore ha messo in risalto i “grandi progetti strutturanti” del Regno, tra cui il complesso solare Noor e i parchi eolici di Tarfaya e Tangeri. Attualmente, il 42% del mix energetico marocchino proviene da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di aumentare questa quota al 52% entro il 2030. Un ambito in forte espansione è quello dell’idrogeno verde: il Marocco prevede di produrre 14 TWh entro il 2030, avviando sei progetti per un investimento complessivo di 30 miliardi di euro. Grazie alla sua posizione geografica e a costi competitivi, il Marocco si candida a diventare un fornitore naturale di energia per l’Europa.
Progetti Energetici e Cooperazione Internazionale
Un altro progetto significativo menzionato dall’Ambasciatore è il gasdotto Nigeria-Marocco, che si estende per oltre 5.600 km e attraversa 13 nazioni. Questo corridoio energetico rappresenta un passo fondamentale per garantire la sicurezza energetica nella regione, promuovendo anche la cooperazione Sud-Sud e la stabilità geopolitica. Balla ha anche sottolineato come il Marocco, grazie alle sue molteplici risorse, stia sviluppando un’offerta turistica unica che spazia da città imperiali a paesaggi naturali come il deserto del Sahara e le montagne.
Il Regno sta puntando anche su nuovi segmenti di turismo, come il turismo medico, digitale e cinematografico. Inoltre, la Coppa del Mondo FIFA 2030 — che sarà co-organizzata con Spagna e Portogallo — rappresenta un’opportunità storica per aumentare l’attrattiva dell’intera regione mediterranea. In quest’ottica, Balla ha proposto l’adozione di una Carta mediterranea per promuovere un turismo sostenibile e responsabile, salvaguardando al contempo il patrimonio comune.
In merito alla connettività, l’Ambasciatore ha evidenziato il successo del porto di Tanger Med, attualmente il primo in Africa e nel Mediterraneo per il traffico di container, che raggiunge i 10 milioni all’anno. Altri progetti di importanza strategica includono il tunnel sottomarino Maroc-Span e l’autostrada digitale euro-africana, elementi chiave per la cooperazione economica e l’integrazione regionale.
Un Appello alla Cooperazione nel Bacino Mediterraneo
Balla ha chiuso il suo intervento con un forte appello: “Facciamo del Mediterraneo una risorsa che ci unisce, piuttosto che uno spazio di divisione”. Ha esortato a trovare risposte cooperative alle sfide comuni come il cambiamento climatico, le migrazioni irregolari e le tensioni geopolitiche. “Il Marocco è pronto a lavorare con tutti i suoi partner per trasformare il bacino mediterraneo in uno spazio di dialogo e prosperità condivisa”, ha concluso, sottolineando la necessità di un’agenda mediterranea pragmatica che unisca Africa, Mediterraneo ed Europa.
Fonti ufficiali confermano l’importanza delle iniziative marocchine nel contesto della transizione energetica e della cooperazione internazionale. Alla luce di queste proposte, il Marocco si pone come un attore chiave su cui fare affidamento per affrontare le sfide future e per promuovere uno sviluppo sostenibile e condiviso nel Mediterraneo.
– Foto Ambasciata del Marocco in Italia –
(ITALPRESS).
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