Come l’acqua potabile e 4 diete influenzano davvero la pressione sanguigna

Come l’acqua potabile e 4 diete influenzano davvero la pressione sanguigna

Come l’acqua potabile e 4 diete influenzano davvero la pressione sanguigna

Mantenersi ben idratati bevendo da sei a otto bicchieri d’acqua al giorno, e ancora di più in condizioni di caldo intenso e umidità, è molto utile per regolare la pressione arteriosa. La corretta idratazione contribuisce a mantenere il sangue fluido e facilita il lavoro del cuore e dei vasi sanguigni.

Pressione alta: cause e impatto sulla salute


L’ipertensione arteriosa è una condizione in cui la pressione del sangue contro le pareti delle arterie resta elevata nel tempo. Può essere classificata come pressione sistolica, superiore a 139 mmHg, o diastolica, superiore a 89 mmHg. Questo disturbo si sviluppa spesso gradualmente e in modo silente, senza sintomi evidenti. Quando i piccoli vasi sanguigni (arteriole) si restringono, il cuore deve lavorare con maggiore forza per pompare il sangue, aumentando la pressione.

Un aumento persistente della pressione sanguigna può aumentare il rischio di numerose malattie gravi, quali malattie cardiache, infarto e ictus.

La disidratazione influisce negativamente sulla pressione sanguigna nei seguenti modi:

  • Aumento della viscosità sanguigna: la riduzione dell’acqua nel sangue lo rende più denso, ostacolandone il flusso.
  • Rilascio di renina dai reni: che induce ritenzione di sodio e acqua nel corpo, aumentando il volume sanguigno e quindi la pressione.
  • Secrezione dell’ormone vasopressina: che provoca la costrizione dei vasi sanguigni e una maggiore ritenzione di sodio.

Se questi processi si mantengono costantemente alti a causa di una disidratazione cronica, il cervello adatta il sistema per mantenere una pressione più elevata e così garantire il flusso sanguigno agli organi, provocando ipertensione. È importante rivolgersi a un medico in caso di ipertensione non controllata.


Tipologie di ipertensione e fattori di rischio


Ipertensione essenziale: nella maggior parte dei casi (circa il 95%) la causa è sconosciuta. È spesso ereditaria e può essere influenzata da stile di vita e alimentazione. In particolare, molte persone con ipertensione sono sensibili al sale: un aumento anche lieve nell’assunzione di sodio può alzare la pressione.

Ipertensione secondaria: quando si identifica una causa specifica, come malattie renali, tumori o alterazioni delle ghiandole surrenali che producono ormoni che aumentano la pressione. Anche la gravidanza e l’assunzione di contraccettivi orali contenenti estrogeni possono aumentare la pressione.

Per prevenire e gestire l’ipertensione è fondamentale adottare uno stile di vita sano.

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