Possono i sintomi della cistite persistere dopo la cura antibiotica?
Le infezioni delle vie urinarie (IVU) sono comunemente trattate con antibiotici, che aiutano a ridurre e risolvere i sintomi. In alcuni casi, però, i sintomi possono persistere anche dopo una terapia antibiotica completa. Ciò può dipendere da diverse cause, che vanno note perché il trattamento sia efficace e mirato.
Perché i sintomi delle IVU possono persistere dopo gli antibiotici?
La persistenza dei sintomi può essere dovuta a diversi fattori, tra cui:
- Presenza di batteri resistenti agli antibiotici
- Infezioni causate da virus, funghi o batteri diversi dal solito
- Condizioni mediche diverse che simulano i sintomi di una IVU
Resistenza agli antibiotici
La resistenza agli antibiotici si verifica quando i batteri responsabili dell’infezione non rispondono più al trattamento prescritto. Questo fenomeno è sempre più frequente, soprattutto in chi soffre di IVU ricorrenti o croniche, dove l’uso costante e ripetuto di antibiotici può selezionare ceppi batterici più resistenti.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la resistenza agli antibiotici è una delle principali minacce per la salute globale, in quanto rende più difficile curare anche infezioni comuni come le IVU [WHO].
Antibiotici non appropriati
Il batterio più frequentemente coinvolto nelle IVU è l’Escherichia coli. Tuttavia, altre specie batteriche, virus o funghi potrebbero essere alla base dell’infezione. In questi casi, l’antibiotico scelto potrebbe non essere efficace perché non mirato al patogeno specifico.
Per questo motivo, se i sintomi persitono, il medico può richiedere un’urinocoltura e test di sensibilità agli antibiotici per identificare il microrganismo responsabile e selezionare la terapia più adeguata.
