UniCredit lancia plafond da 1 mld per finanziare aziende moda in crescita
UniCredit e Confindustria Moda hanno siglato un accordo per sostenere la digitalizzazione e la transizione sostenibile delle imprese tessili e della moda, un settore fondamentale dell’economia italiana con 38.500 aziende, 400.000 addetti e un fatturato previsto di 59,8 miliardi di euro nel 2024. UniCredit mette a disposizione un plafond di 1 miliardo di euro per supportare gli investimenti in innovazione e sostenibilità, offrendo anche strumenti gratuiti per valutare il percorso ESG delle aziende. L’intesa prevede inoltre iniziative formative e incontri per rafforzare la competitività e il dialogo tra imprese e sistema creditizio.
UniCredit e Confindustria Moda uniscono le forze per innovazione e sostenibilità nel settore tessile
UniCredit e Confindustria Moda hanno siglato un accordo strategico volto a sostenere le aziende della filiera tessile e moda nel percorso di digitalizzazione e transizione sostenibile, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale attraverso processi produttivi sempre più ecocompatibili. Confindustria Moda rappresenta uno dei principali soggetti mondiali nel settore tessile e moda dell’Occidente, con circa 400.000 lavoratori e più di 38.500 imprese, contribuendo in modo rilevante all’economia e alla manifattura italiana. Il comparto nel 2024 ha raggiunto un fatturato di 59,8 miliardi di euro, con un export superiore ai 37 miliardi e un saldo commerciale positivo di oltre 11 miliardi, confermandosi il secondo settore manifatturiero del Paese.
UniCredit ha destinato un plafond specifico di 1 miliardo di euro per agevolare gli investimenti delle aziende del settore moda in innovazione e sostenibilità. La banca si impegna a supportare le aziende durante il processo di transizione ESG, proponendo gratuitamente uno score valutativo realizzato da Cerved Rating Agency tramite la piattaforma Open-es. Questo strumento permette di individuare soluzioni finanziarie dedicate che favoriscano il raggiungimento degli obiettivi ambientali e sociali delle imprese.
L’intesa tra UniCredit e Confindustria Moda punta inoltre a sviluppare iniziative e progetti congiunti per rafforzare la competitività della filiera, migliorando il dialogo diretto e tempestivo con le aziende. Tra le attività previste vi sono incontri di approfondimento e percorsi formativi come la Banking Academy di UniCredit, pensati per accrescere la cultura finanziaria e ampliare le competenze imprenditoriali all’interno del comparto moda.
Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit, ha sottolineato come la moda, pur essendo dominata dai grandi marchi, poggi su una rete ampia di PMI ricche di know-how che richiedono attenzione e supporto. L’accordo con Confindustria Moda rappresenta una tappa concreta per affiancare queste imprese nel loro sviluppo territoriale. Allo stesso modo, Luca Sburlati, Presidente di Confindustria Moda, ha evidenziato l’importanza di questo protocollo d’intesa nel creare nuove opportunità di crescita per un settore chiave dell’economia italiana, rafforzando la collaborazione tra imprese e mondo creditizio in un momento ricco di sfide e trasformazioni per l’industria.
UniCredit e Confindustria Moda rilanciano il sostegno alla filiera tessile con focus su sostenibilità e innovazione
UniCredit e Confindustria Moda hanno siglato un accordo strategico rivolto a sostenere le imprese del settore tessile e moda nel loro percorso di digitalizzazione e transizione sostenibile. L’obiettivo è promuovere processi produttivi sempre più green, capaci di abbattere l’impatto ambientale all’interno di una filiera che rappresenta uno dei pilastri dell’economia italiana. Confindustria Moda, che rappresenta oltre 38.500 aziende e circa 400.000 addetti, è una delle principali organizzazioni mondiali del comparto tessile moda nel mondo occidentale, confermandosi come secondo settore manifatturiero nazionale con un fatturato previsto di 59,8 miliardi di euro nel 2024.
Per sostenere concretamente gli investimenti di innovazione e sostenibilità, UniCredit ha stanziato un plafond dedicato di 1 miliardo di euro specificamente rivolto alle imprese del settore. L’istituto bancario si impegna a supportare le aziende attraverso l’adozione di un sistema di valutazione ESG gratuito elaborato da Cerved Rating Agency, disponibile sulla piattaforma Open-es. Questo strumento permette di definire soluzioni finanziarie mirate e stimolare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, accompagnando così le imprese lungo la trasformazione verso modelli più responsabili e virtuosi.
L’intesa tra UniCredit e Confindustria Moda prevede altresì l’organizzazione di iniziative congiunte volte a potenziare la competitività dell’intera filiera tessile e moda. Tra queste attività si annoverano incontri di approfondimento dedicati e percorsi formativi come la Banking Academy di UniCredit, progettata per aumentare la cultura finanziaria e le competenze manageriali delle aziende. Tale collaborazione sottolinea la determinazione di entrambe le realtà a consolidare un dialogo continuo e diretto con le imprese, facilitando così la valorizzazione delle risorse e delle eccellenze presenti nel settore.
Da parte sua, Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit, ha evidenziato come il settore moda sia caratterizzato da grandi brand affiancati da una rete di PMI dotate di un ricco know-how, che richiedono attenzione e supporto mirato. Luca Sburlati, Presidente di Confindustria Moda, ha ribadito l’importanza di questo accordo come ulteriore passo per rafforzare il legame tra imprese e sistema creditizio nel segno di innovazione, sostenibilità e digitalizzazione, elementi indispensabili per affrontare le future sfide e consolidare il ruolo strategico dell’industria italiana della moda.
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