Il secolo della scelta: Usa o Cina come nazione di riferimento globale?
Il ministro della difesa Guido Crosetto, intervenuto a una conferenza dell’Aspen Institute Italia a Pavia, ha sottolineato l’importanza per l’Europa di farsi carico della propria sicurezza nel contesto della rivalità strategica tra Stati Uniti e Cina. Dopo anni di dipendenza dalla protezione americana, l’Europa deve investire nella propria difesa, considerando che le sfide globali, dai conflitti in Ucraina al Mar Cinese Meridionale, richiedono una risposta autonoma. Crosetto ha avvertito che l’Europa rischia di diventare un semplice oggetto della storia, e deve imparare a camminare con le proprie forze, mantenendo al tempo stesso i legami con gli alleati americani.
Cambiare Prospettiva sulla Sicurezza Europea
PAVIA (ITALPRESS) – Dopo la Guerra Fredda, l’Europa ha ridotto gli investimenti nella difesa, riponendo fiducia in una protezione americana considerata infallibile, mentre credeva che le guerre fossero parte di un passato remoto. Tuttavia, la storia torna a manifestarsi in modi inaspettati, portando con sé le sue conseguenze. Negli Stati Uniti, al contrario, la difesa è diventata un elemento fondamentale della nazione e un’importante leva nei confronti geopolitici. I presidenti americani, da Obama fino ai giorni nostri, hanno ripetutamente avvertito, senza che l’Europa prestasse attenzione, che il continente deve assumersi la responsabilità della propria sicurezza, dal momento che gli Stati Uniti sono sempre più concentrati sulla competizione nell’Indopacifico e di fronte alla Cina.
Guido Crosetto, ministro della Difesa, ha evidenziato come Donald Trump abbia messo in luce profondi cambiamenti in corso da anni, segnando la transizione verso un mondo dove le grandi potenze sono più rilevanti delle grandi democrazie. In questo contesto, è la disponibilità di risorse strategiche—come il petrolio, l’industria bellica e l’energia—che fa la differenza, anziché i successi storici in termini di giustizia sociale e progressi democratici.
La competizione tra Stati Uniti e Cina per la leadership strategica nel XXI secolo diventa allora lo sfondo delle attuali crisi globali, che spaziano dall’Ucraina al Medio Oriente, fino al Sahel e al Mar Cinese Meridionale. In tale scenario, l’Europa corre il rischio di diventare un semplice spettatore della storia invece che un protagonista. È cruciale, pertanto, che il continente impari a camminare con le proprie gambe non solo nel campo della difesa, ma in vari ambiti.
La cooperazione con gli Stati Uniti rimane un elemento prezioso, e l’Europa deve considerarsi fortunata ad averli come alleati. Tuttavia, per garantire realmente la propria sicurezza in futuro, è fondamentale che l’Europa si assuma questa responsabilità, poiché nessun altro potrà farlo al suo posto.
La Nuova Era della Sicurezza in Europa
PAVIA (ITALPRESS) – Il ministro della difesa Guido Crosetto ha sottolineato ai partecipanti della conferenza organizzata da Aspen Institute Italia a Pavia come, dopo la Guerra Fredda, l’Europa abbia ridotto gli investimenti nella difesa, illudendosi che la protezione americana fosse garantita per sempre. Ha messo in evidenza come i conflitti storici possano tornare all’improvviso, portando con sé sfide significative. Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno proseguito nel loro impegno per rafforzare la difesa, utilizzandola come un importante strumento nel contesto geopolitico attuale.
Crosetto ha richiamato l’attenzione sul fatto che, da Obama a oggi, i leader americani hanno ripetutamente avvertito l’Europa della necessità di prendersi carico della propria sicurezza. “Gli Stati Uniti si stanno concentrando sulla sfida dell’Indopacifico e sulla Cina”, ha affermato, evidenziando la crescente importanza di scegliere tra Stati Uniti e Cina come principali attori di riferimento nel XXI secolo.
L’intervento ha incluso l’osservazione che l’era attuale è caratterizzata da un cambiamento profondo, dove le grandi potenze stanno guadagnando influenza a scapito delle democrazie. “Oggi vale di più chi possiede risorse strategiche come petrolio, armi ed energia, rispetto a chi ha storicamente costruito società più eque”, ha aggiunto, suggerendo così una riflessione sulle priorità globali.
Infine, Crosetto ha avvertito che l’Europa potrebbe diventare una semplice spettatrice degli eventi storici anziché un attore protagonista. È essenziale che il continente sviluppi una propria autonomia, non solo nel settore della difesa. La cooperazione con gli Stati Uniti è preziosa, ma la responsabilità della propria sicurezza deve ricadere sull’Europa stessa per garantire un futuro stabile.
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