Chiara Ferragni in tribunale: la verità sul caso Pandoro raccontata da lei stessa
Chiara Ferragni si è presentata questa mattina per la prima volta in aula al Palazzo di Giustizia di Milano in occasione della seconda udienza pre-dibattimentale. Diversamente dalla prima udienza, tenutasi lo scorso settembre, in quell’occasione non aveva partecipato personalmente, delegando la sua difesa esclusivamente agli avvocati. La presenza in aula oggi segna un importante momento nel proseguimento del processo.
Le accuse e il contesto del processo
L’accusa che pende sulla celebre influencer riguarda una presunta truffa aggravata in relazione a due operazioni commerciali svolte durante il periodo di Pasqua 2021 e 2022 e Natale 2022. In particolare, Ferragni avrebbe messo in commercio il “Pandoro Balocco Pink Christmas” e l’”Uovo di Pasqua Bambini Delle Fate”, prodotti che avevano una duplice natura, commerciale e beneficiaria. Secondo l’accusa, la linea tra business e beneficenza sarebbe stata confusa, inducendo in errore i consumatori sull’effettivo uso dei ricavi raccolti.
L’udienza odierna si è svolta a porte chiuse davanti al giudice Ilio Mannucci Pacini e ha visto una decisione fondamentale da parte della difesa. Chiara Ferragni ha optato per il rito abbreviato, scelta che può portare a una sentenza più rapida e basata sugli atti già raccolti. Durante l’udienza è stata anche presa visione delle parti civili che si sono costituite, tra cui figurano due associazioni di consumatori e una donna residente ad Avellino.
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