Fincantieri: ricavi +20% nei primi 9 mesi 2025, crescita margini e ordini continua
Nei primi nove mesi del 2025, il Gruppo Fincantieri registra una crescita significativa con ricavi aumentati del 20%, raggiungendo 6,7 miliardi di euro, e un incremento del 40% dell’Ebitda a 461 milioni, con un margine in miglioramento. Gli ordini acquisiti superano i 16 miliardi, trainati dal comparto shipbuilding (+130%). La posizione finanziaria netta mostra un lieve miglioramento rispetto al 2024, mentre è previsto un aumento dei ricavi a circa 9 miliardi nel 2025. Il gruppo investe in innovazione tecnologica, con lo sviluppo di droni autonomi, sistemi di propulsione a celle a combustibile e l’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle attività navali.
Fincantieri registra una crescita significativa nei primi nove mesi del 2025
Nei primi nove mesi del 2025, il Gruppo Fincantieri ha mostrato un andamento positivo con un incremento dei ricavi del 20% rispetto a fine settembre, raggiungendo 6,7 miliardi di euro. Anche la redditività ha segnato un’importante evoluzione, con un aumento dell’Ebitda del 40%, attestandosi a 461 milioni di euro, e un Ebitda margin in crescita al 6,9%, superiore al 6,3% registrato a fine 2024 e al 5,9% dei primi tre trimestri dello stesso anno. Sul fronte degli ordini, il gruppo ha acquisito commesse per un valore complessivo di 16 miliardi, superando quanto raccolto in tutto il 2024 e mostrando una crescita dell’88% rispetto a settembre 2024, trainata soprattutto dal comparto Shipbuilding con un +130%.
La posizione finanziaria netta si è mantenuta stabile, con un debito pari a 1.648 milioni di euro a fine settembre 2025, in linea con i 1.644 milioni registrati a metà anno e leggermente migliorata rispetto ai 1.668 milioni di fine 2024. Le previsioni per l’intero 2025 indicano una crescita dei ricavi che potrebbe raggiungere i 9 miliardi di euro. È previsto inoltre un ulteriore rafforzamento della redditività, con un Ebitda margin atteso oltre il 7%, e il mantenimento di un risultato netto positivo. Il nuovo Piano Industriale per il periodo 2026-2030 sarà approvato entro la fine dell’anno e presentato nel primo trimestre 2026.
Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti e ha sottolineato il valore del lavoro del personale. Folgiero ha evidenziato l’importanza dei volumi di lavoro, che superano i 60 miliardi nei prossimi dieci anni, un nuovo record per il gruppo, con un impatto significativo sull’economia nazionale grazie a una filiera locale che copre circa l’80% degli acquisti di beni e servizi, garantendo stabilità occupazionale e visibilità economica territoriale.
Il contributo di Fincantieri all’innovazione strategica nazionale continua a crescere con numerose iniziative tecnologiche, tra cui il lancio dei primi droni autonomi subacquei per la protezione delle infrastrutture critiche, l’ingresso nel settore dei droni militari di superficie e l’avvio in Italia della produzione di sistemi a celle a combustibile e batterie per applicazioni navali civili e militari. Viene inoltre potenziata Fincantieri Ingenium, dedicata all’implementazione dell’intelligenza artificiale nella gestione navale e portuale. Accanto a queste innovazioni, l’azienda sta lavorando per ampliare la capacità produttiva nei cantieri civili e militari, migliorando la produttività, promuovendo l’occupazione qualificata e integrando nuove tecnologie e metodologie di lavoro.
Fincantieri registra crescita solida e innovazione strategica nei primi nove mesi del 2025
Il Gruppo Fincantieri continua a mostrare un andamento positivo nei primi nove mesi del 2025, con un aumento dei ricavi del 20% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo quota 6,7 miliardi di euro. La redditività si rafforza ulteriormente con un incremento del 40% dell’Ebitda, attestatosi a 461 milioni, e un margine in salita al 6,9%, rispetto al 6,3% di fine 2024 e al 5,9% registrato nei primi nove mesi dell’anno scorso. Il portafoglio ordini conferma un’espansione significativa: sono stati acquisiti nuovi contratti per un totale di 16 miliardi, un valore record superiore agli ordini annui del 2024, spinto soprattutto dal settore Shipbuilding, che ha visto una crescita del 130%.
Sul fronte finanziario, la posizione netta è rimasta sostanzialmente stabile, con un indebitamento di 1.648 milioni a fine settembre 2025, in linea con il dato del primo semestre e migliorata rispetto alla fine dell’anno precedente. Le prospettive per l’intero anno indicano un’ulteriore crescita dei ricavi, attesi intorno ai 9 miliardi, insieme a un margine Ebitda superiore al 7%. Il risultato netto dovrebbe anch’esso presentarsi positivo, a conferma della solida performance del Gruppo. Parallelamente, è prevista l’approvazione del nuovo Piano Industriale 2026-2030 entro la fine dell’anno, che sarà illustrato nei primi mesi del 2026.
Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha espresso grande soddisfazione per il lavoro delle persone che compongono l’azienda. Folgiero ha sottolineato come la crescita di ricavi, margini e ordini abbia generato effetti virtuosi, tra cui il rafforzamento della performance economica e finanziaria, un posizionamento strategico nel ciclo industriale e la creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder. Con oltre 60 miliardi di lavoro assicurati per il prossimo decennio, Fincantieri contribuisce significativamente all’economia italiana, sostenendo la filiera e tutelando l’occupazione attraverso una forte presenza produttiva nazionale.
Inoltre, l’impegno dell’azienda nell’innovazione continua a caratterizzare la sua crescita. Tra le novità spiccano il lancio dei primi droni autonomi subacquei per la protezione delle infrastrutture critiche, l’ingresso nel mercato dei droni militari unmanned per il pattugliamento costiero, e l’avvio della produzione italiana di sistemi di propulsione a celle di combustibile e batterie navali. La creazione di Fincantieri Ingenium, piattaforma dedicata a dati e intelligenza artificiale per la gestione delle navi e dei porti, rafforza ulteriormente la strategia innovativa. L’incremento della capacità produttiva nel settore cantieristico, sia civile che militare, prosegue con investimenti su tecnologie, formazione e processi produttivi.
Non perderti tutte le notizie di economia su Blog.it
