Indicazioni Nazionali: Ministro e sottosegretaria entusiasti, attesa per l’approvazione della Corte dei Conti.
Il parere del Consiglio di Stato e le reazioni del Ministero dell’Istruzione
Il recente parere del Consiglio di Stato sulle nuove Indicazioni Nazionali ha suscitato un grande entusiasmo all’interno del Ministero dell’Istruzione. I commenti del ministro Giuseppe Valditara e della sottosegretaria Paola Frassinetti evidenziano un clima di euforia, evidenziando quanto questa decisione rappresenti un cambio di paradigma per la scuola italiana.
“La decisione del Consiglio di Stato è per noi motivo di grande soddisfazione”, ha dichiarato Valditara durante una visita alla Fondazione Tatarella a Bari. Il ministro ha poi sottolineato che “abbiamo sempre creduto nel nostro operato, accogliendo con spirito collaborativo i rilievi”. Secondo il ministro, le nuove Indicazioni rappresentano “un’importante occasione di cambiamento” che abbraccia non solo lo studio dell’italiano, ma anche quello della matematica. Inoltre, ha descritto questo sviluppo come una rivoluzione culturale, volta a porre fine a decenni di “cancel culture” e a riportare l’attenzione sulle radici e sulla lingua italiana.
Tuttavia, l’affermazione di Valditara riguardo ai decenni di trascuratezza non è del tutto precisa. Negli ultimi 25 anni, con l’implementazione dell’autonomia scolastica, non sono mancati contributi significativi anche da parte di ministri appartenenti a forze politiche di centro-destra, come Letizia Moratti e Mariastella Gelmini. È quindi discutibile attribuire la responsabilità della presunta trascuratezza esclusivamente ai governi di centro-sinistra o ai governi tecnici, come quello di Mario Monti o di Mario Draghi.
