Innovativo intervento di ‘K-surgery’ per la tiroide al Gemelli, prima volta in Italia.
Innovazione nella Chirurgia Robotica della Tiroide: La Tecnica BABA
ROMA (ITALPRESS) – La Corea del Sud, conosciuta nel mondo per il K-pop e la K-beauty, sta conquistando ora il campo della chirurgia robotica con una tecnica innovativa chiamata BABA, acronimo di Bilateral Axillo-Breast Approach. Questa approccio mini-invasivo alla tiroidectomia sta attirando l’attenzione per i suoi vantaggi estetici e operativi.
Che Cos’è la Tecnica BABA?
La BABA prevede l’esecuzione di quattro piccole incisioni in aree ascellari e periareolari, consentendo agli strumenti robotici di accedere alla loggia tiroidea senza dover effettuare la tradizionale incisione sul collo. Questo metodo di accesso remoto offre diversi benefici, tra cui l’assenza di cicatrici cervicali visibili, un notevole vantaggio cosmetico. Inoltre, il chirurgo può sfruttare la vista simmetrica di entrambi i lobi tiroidei, ampliata dall’utilizzo di telecamere robotiche di alta precisione.
Il professor Raffaelli, Ordinario di Chirurgia Generale all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore della UOC di Chirurgia Endocrina e Metabolica di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, ha introdotto con successo questa tecnica in Italia. La sua prima paziente, una trentenne abruzzese operata al Gemelli lo scorso settembre, ha riportato risultati soddisfacenti e una rapida ripresa, dimostrando l’efficacia dell’approccio.
La Formazione in Corea del Sud
Nel mese di agosto scorso, il professor Raffaelli ha partecipato a un congresso nazionale della Korean Thyroid Association, dove ha avuto l’onore di ricevere un riconoscimento per il suo contributo alla chirurgia tiroidea. Durante il suo viaggio, ha anche visitato l’AIN Hospital di Incheon, dove ha appreso la tecnica BABA direttamente dal professor Jin Wook Yi, uno dei massimi esperti in materia. Il professor Raffaelli ha dichiarato: “La tecnica mi ha davvero entusiasmato e ho subito iniziato a utilizzarla al ritorno in Italia.” Gli interventi richiesti utilizzano tempi operativi che vanno leggermente oltre quelli della chirurgia tradizionale, ma i benefici estetici e la dimissione il giorno dopoò l’intervento giustificano ampiamente il processo.
È importante notare che, sebbene i costi per questo tipo di intervento siano maggiori rispetto alla chirurgia tradizionale, questo è un problema comune a tutti gli interventi di chirurgia robotica, che al momento non possiedono una DRG dedicata. La speranza è che la situazione possa presto migliorare, permettendo a un numero sempre maggiore di pazienti di beneficiare di queste tecniche avanzate.
Il Futuro della Chirurgia della Tiroide
La chirurgia della tiroide sembra essere destinata a un’evoluzione sempre più mini-invasiva e robotica. Secondo il professor Raffaelli, “in futuro, la chirurgia tiroidea sarà sempre più conservativa e mirata a preservare la qualità della vita dei pazienti.” La BABA rappresenta già un passo importante in questa direzione, poiché trova indicazione sia per patologie benigne che tumorali della tiroide, amplificando l’approccio moderno e tecnologico alla salute.
La tecnica BABA, introdotta per la prima volta nel 2008 presso l’Ospedale Universitario Nazionale di Seoul, ha già mostrato risultati promettenti in diversi contesti clinici. Con la continua evoluzione della tecnologia e delle tecniche chirurgiche, i chirurghi di tutto il mondo stanno scoprendo nelle tecniche robotiche una nuova frontiera per migliorare non solo la qualità delle cure, ma anche l’esperienza complessiva del paziente.
In conclusione, la Corea del Sud si conferma un leader nell’innovazione chirurgica, offrendo nuove possibilità per trattamenti meno invasivi e con migliori risultati estetici. Con l’emergere di tecniche come la BABA, i pazienti possono sperare in un futuro in cui la chirurgia tiroidea sarà non solo più efficace, ma anche più umana.
Fonti: Ufficio Stampa Policlinico Gemelli, Korean Thyroid Association.
(ITALPRESS)
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