Papa Francesco: “Ascoltate il grido dei poveri, rispondete alle loro esigenze.”

Papa Francesco: “Ascoltate il grido dei poveri, rispondete alle loro esigenze.”

Papa Francesco: “Ascoltate il grido dei poveri, rispondete alle loro esigenze.”

Durante l’omelia per il Giubileo dei poveri, Papa Leone XIV ha esortato i leader mondiali a prestare ascolto ai bisogni dei più vulnerabili, evidenziando che non può esistere pace senza giustizia. Ha ricordato che la povertà non è solo materiale, ma anche morale e spirituale, sottolineando l’importanza di rompere il muro della solitudine. Il Pontefice ha invitato la comunità cristiana a essere segno di salvezza, accogliendo tutti e vivendo una cultura dell’attenzione. Infine, ha affermato che la Chiesa deve essere un rifugio per i poveri, riflettendo l’amore eterno di Dio verso l’umanità.

Il Messaggio di Papa Leone XIV sulla Povertà e la Giustizia Sociale

CITTÀ DEL VATICANO (ITALPRESS) – Durante l’omelia alla Basilica di San Pietro per il Giubileo dei poveri, Papa Leone XIV ha sottolineato l’importanza della povertà come un tema centrale per i cristiani e per chi ricopre ruoli di responsabilità nella società. Ha invitato i leader politici a prestare attenzione alle voci dei meno fortunate, ricordando che una pace duratura non può esistere senza giustizia e che i poveri sono spesso ignorati dal mito del progresso.

Il Papa ha anche espresso profonda gratitudine a coloro che si dedicano all’assistenza dei poveri, incoraggiandoli a mantenere uno spirito critico e a considerare i poveri non solo come statistiche, ma come persone profondamente legate alla loro fede. La Chiesa, ha affermato, deve vedere in ogni persona un figlio di Dio, enfatizzando la necessità di costruire ponti piuttosto che muri.

Le parole di Papa Leone XIV richiamano la responsabilità di tutti nel trasformare la società in un ambiente di fraternità e dignità per ognuno. Ha avvertito del rischio di vivere in modo distratto, sottolineando che il tempo di attesa per il ritorno del Signore deve spingerci ad un impegno attivo verso gli altri e alla partecipazione nella storia.

Nel suo messaggio, il Santo Padre ha anche parlato delle diverse forme di povertà che affliggono il mondo, non solo materiali ma anche morali e spirituali, con particolare attenzione ai giovani. Ha evidenziato che la solitudine è una questione cruciale e ha esortato alla creazione di una cultura dell’attenzione, che incontri i bisogni degli altri e promuova la tenerezza di Dio nei rapporti quotidiani.

Il Messaggio di Papa Leone XIV sulla Povertà e la Giustizia

CITTÀ DEL VATICANO (ITALPRESS) – Papa Leone XIV, durante l’omelia per la messa celebrata nella Basilica di San Pietro in occasione del Giubileo dei poveri, ha invitato la società e i leader politici a prestare attenzione alle esigenze dei più vulnerabili. “La povertà interpella non solo i cristiani, ma anche coloro che ricoprono ruoli di responsabilità nelle nazioni”, ha affermato, esortando i capi di Stato a rispondere al grido di aiuto delle persone meno fortunate.

Il Pontefice ha sottolineato che la pace non può esistere senza giustizia e che i poveri ci ricordano questa verità in vari modi, inclusa la loro migrazione. Ha espresso gratitudine per il lavoro degli operatori della carità e dei volontari, incoraggiandoli a essere sempre più attivi e critici nel loro impegno sociale. “Per noi, i poveri non sono solo una categoria sociologica, ma la carne stessa di Cristo”, ha detto, evidenziando come la Chiesa costruisca ponti anziché muri.

Papa Leone XIV ha esortato ciascuno a impegnarsi nel miglioramento della società, sottolineando l’importanza di non vivere in modo egoistico. “Cercare il Regno di Dio implica trasformare la comunità in uno spazio di fraternità e dignità”, ha affermato. Ha messo in guardia dal pericolo di vivere come viaggiatori distratti, dimenticando coloro che ci circondano e il nostro fine ultimo.

Affrontando le sfide attuali, il Papa ha parlato delle molteplici forme di povertà nel mondo, da quelle materiali a quelle morali e spirituali, in particolare tra i giovani. Ha sottolineato l’importanza di sviluppare una cultura dell’attenzione per combattere la solitudine. “Dobbiamo essere attenti all’altro in ogni contesto e diventare testimoni della tenerezza di Dio”, ha concluso, ribadendo che Dio è sempre al nostro fianco, specialmente nei momenti di difficoltà.

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