FlatPay: la startup danese entra nel club degli unicorni fintech europei.

FlatPay: la startup danese entra nel club degli unicorni fintech europei.

FlatPay: la startup danese entra nel club degli unicorni fintech europei.

Flatpay, che facilita i pagamenti con carta per le PMI, è diventata un unicorno fintech europeo, raggiungendo una valutazione di oltre 1 miliardo di euro. Questo traguardo segna un’importante pietra miliare nel panorama delle startup della regione, accanto a colossi come Adyen. Grazie a un nuovo capitale, Flatpay potrebbe ridurre il divario rispetto ai concorrenti.

Flatpay: una storia di crescita rapida

Flatpay ha scelto di sfidare i grandi player del settore, offrendo ai piccoli commercianti una tariffa di transazione fissa per l’uso dei suoi terminali per carte e sistemi di vendita. Questa strategia si rivolge a un segmento che rappresenta il 99% delle imprese europee e ha portato a una rapida espansione: la startup oggi vanta circa 60.000 clienti, in crescita rispetto ai 7.000 di aprile 2024.

La valutazione di Flatpay ha conosciuto una crescita parallela, attestandosi oggi a 1,5 miliardi di euro (1,75 miliardi di dollari), consentendole di raggiungere lo status di unicorno in appena tre anni. Sebbene il CEO e cofondatore Sander Janca-Jensen sia orgoglioso di questo risultato, il suo obiettivo principale rimane un altro: il fatturato annuo ricorrente (ARR).

“Abbiamo superato i 100 milioni di euro di ARR in ottobre,” ha dichiarato Janca-Jensen a TechCrunch, aggiungendo che questo valore, equivalente a circa 116 milioni di dollari, sta aumentando di quasi 1 milione di euro al giorno (1,16 milioni di dollari). “Il piano per il 2026 è crescere del 300%, così da chiudere l’anno con un ARR compreso tra 400 e 500 milioni di euro.”


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *