Suicidio assistito: guida su come funziona e le implicazioni legali

Suicidio assistito: guida su come funziona e le implicazioni legali

La scelta consapevole delle gemelle Kessler: una vita insieme, una morte insieme Le gemelle Alice ed...

La scelta consapevole delle gemelle Kessler: una vita insieme, una morte insieme

Le gemelle Alice ed Ellen Kessler, icone di danza e musica, sono decedute il 17 novembre 2023 nella loro residenza di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. All’età di 89 anni, hanno preso una decisione coraggiosa e anticipatamente pianificata: il suicidio assistito, richiedendo supporto alla Deutsche Gesellschaft für humanes Sterben (Dghs), l’associazione tedesca pioniera nella tutela dei diritti civili legati alla fine della vita.

Un processo rispettoso e legale

Le autorità tedesche hanno confermato che la loro morte è avvenuta senza alcun intervento esterno, attestando così la correttezza della procedura. Wega Wetzel, portavoce della Dghs, ha chiarito in un’intervista a Repubblica: «Avevano fatto la domanda anni fa, supportate da un legale e un medico, affinché fosse garantito che la loro decisione fosse libera e responsabile».

La scelta delle gemelle di compiere questo passo insieme è stata motivata da una lunga riflessione, evidenziando il loro profondo legame. Wetzel ha anche spiegato che il giorno della loro morte non era significativo e che il processo per il suicidio assistito richiede tempo e attenzione.

La legislazione sul suicidio assistito in Germania

In Germania, il suicidio assistito è legale e regolamentato a seguito di una sentenza della Corte costituzionale. La procedura consiste in tre fasi cruciali:

  1. Valutazione del legale: Esaminare la volontà della persona, assicurandosi che sia una decisione matura e senza pressioni esterne.

  2. Visita del medico: Il medico verifica che la decisione sia stata presa consapevolmente e senza interferenze psicologiche.

  3. Accompagnamento fino alla fine: In questo momento delicato, sia il legale sia il medico assistono, garantendo che il processo avvenga nel rispetto della volontà del paziente.

Wetzel ha aggiunto che la presenza di familiari è spesso incoraggiata per attestare la veridicità del processo, talvolta addirittura registrando video per evitare malintesi.

Un legame indissolubile

Alice ed Ellen Kessler non sono state solamente delle famose artiste ma un simbolo di una vita dedicata alla condivisione. Originarie di Nerchau, in Sassonia, la loro infanzia è stata segnata da lutti e violenza domestica, esperienze che hanno cementato il loro legame. «La nostra paura della sua rabbia cieca ci ha unite per sempre», hanno raccontato in un’intervista.

Negli anni, entrambe hanno espresso la loro impossibilità di vivere separatamente. Ellen, in una trasmissione nel 2011, dichiarò: «Non credo di poter sopravvivere senza di lei». E così, hanno condiviso non solo successi e palcoscenici, ma anche i momenti più difficili, scegliendo di affrontare insieme anche l’ultimo capitolo della loro vita.

Un’eredità umanitaria

Le gemelle hanno specificato che la loro eredità sarà destinata a organizzazioni umanitarie come Medici senza frontiere, rafforzando il loro legame con la missione di aiutare gli altri. “La loro scelta offre anche un’importante visione sul tema della dignità nella morte”, ha affermato Wetzel, sottolineando che il loro gesto potrebbe spingere a una maggiore consapevolezza riguardo al suicidio assistito in Germania. “Penso che questo porterà molte persone a comprendere che possono morire con dignità anche qui, senza dover viaggiare in Svizzera”, ha aggiunto.

Riflessioni sul significato della loro scelta

La decisione delle Kessler tocca il cuore di un dibattito più ampio riguardante il diritto di ciascun individuo di scegliere il proprio destino. Attraverso la loro storia, si evidenzia un messaggio di autonomia e libertà personale. La comunità è invitata a riflettere su queste tematiche cruciali, considerando le implicazioni dei diritti civili nel campo della salute e dell’autodeterminazione.

In un mondo dove molte persone si trovano a fronteggiare malattie terminali e sofferenza, la scelta delle gemelle Kessler sta diventando un simbolo di liberazione e sarà ricordata non solo come un fatto personale, ma come parte di un discorso sociale più ampio.

Un’uscita di scena coerente

La loro vita e la loro morte rispecchiano i valori di indipendenza e unione che hanno caratterizzato il loro percorso artistico e personale. Hanno deciso di lasciare il mondo come avevano vissuto: insieme, con dignità e consapevolezza. Quella che potrebbe sembrare una semplice scelta finale si rivela in realtà un atto di riflessione profonda, un tributo alla loro vita senza compromessi.

La storia delle gemelle Kessler non è solo una cronaca di un evento tragico, ma un invito a considerare il significato di una vita vissuta insieme e della scelta consapevole del proprio destino.

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