Sardegna: annullato impianto FER vicino a sito Unesco, Todde ribadisce tutela patrimonio inalienabile.
Intervento della Presidente della Regione Sardegna su impianto FER
CAGLIARI (ITALPRESS) – La Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha recentemente espresso la sua posizione riguardo alla procedura in corso per l’impianto FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) situato nelle vicinanze del sito UNESCO di Putifigari. Questa iniziativa è stata accolta positivamente grazie all’avvio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nella procedura di annullamento della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). La direzione generale del Ministero, infatti, ha avviato l’annullamento del Decreto VIA n. 585 del 3 ottobre 2025.
La motivazione di questo annullamento risiede nel parere tecnico della Soprintendenza nazionale speciale per il PNRR, il quale è stato dichiarato invalido a causa di criteri errati. Le aree di tutela erano state calcolate in modo non conforme alla legislazione vigente, il che ha comportato gravi conseguenze sull’iter procedurale e ha messo a rischio il patrimonio archeologico riconosciuto dall’UNESCO.
La posizione della Regione Sardegna sulla tutela del patrimonio
“La tutela del nostro patrimonio non è negoziabile”, ha affermato con fermezza la Presidente Todde. “Senza trasparenza e rispetto delle procedure, la Sardegna dice no. Questo nuovo processo comporta una revisione completa del parere, che modifica radicalmente il quadro istruttorio.” La Regione Sardegna ha ribadito la propria posizione in preparazione delle prossime decisioni del Governo, rimarcando che nessun progetto che possa minacciare il patrimonio ambientale e culturale sardo sarà accettato. “Su questo saremo inflessibili”, ha aggiunto.
L’impegno istituzionale della Giunta è chiaro e prende forma attraverso l’assertivo messaggio della Presidente. “Io, la mia Giunta e l’intera Regione Sardegna saremo sempre intransigenti nella difesa della nostra identità. Il paesaggio è un bene pubblico da proteggere, oggi e per le generazioni future”. Questo sottolinea non solo l’importanza della salvaguardia dei beni culturali, ma anche la necessità di gestire le risorse naturali con responsabilità.
In un contesto europeo sempre più orientato verso le energie rinnovabili, è fondamentale trovare un equilibrio tra sviluppo sostenibile e conservazione del patrimonio culturale e naturale. Le decisioni che saranno prese nei prossimi mesi avranno un impatto significativo non solo sulla Sardegna, ma anche sull’approccio italiano in materia di tutela ambientale e gestione delle fonti energetiche.
Il Governo statale e le autorità competenti sono ora chiamati a riflessione e revisione, per garantire che la crescita economica nel settore delle rinnovabili non comprometta l’integrità dei siti di importanza storica e culturale. Non solo il sito di Putifigari, ma tutta l’Isola deve rimanere un esempio da seguire nel conciliare le esigenze di oggi con la salvaguardia delle tradizioni passate.
La Sardegna, nota non solo per la sua bellezza paesaggistica ma anche per la sua ricca storia e cultura, merita politiche attive che non solo preservino ma anche valorizzino il suo patrimonio, creando così opportunità durature per le future generazioni.
Un’attenzione particolare va riservata alle voci della comunità locale, che hanno un ruolo cruciale nel garantire che le decisioni riguardanti il proprio territorio siano in linea con la loro visione di sostenibilità e rispetto per il patrimonio. I cittadini, le associazioni e le istituzioni culturali devono essere coinvolti nel processo di consultazione in modo significativo, assicurando così che le loro preoccupazioni e suggerimenti vengano ascoltati e integrati nelle decisioni finali.
Rimanere aggiornati sulle evoluzioni di questa situazione e continuare a impegnarsi nel dialogo può quindi essere essenziale per garantire un futuro in cui la Sardegna continui a fiorire come un simbolo di armonia tra modernità e tradizione.
Fonti ufficiali: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, UNESCO.
(ITALPRESS)
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