Natale: italiani spenderanno 10 miliardi, tredicesime più ricche per regali e festeggiamenti
L’inflazione sotto controllo, l’occupazione ai massimi e un reddito disponibile in aumento favoriscono un possibile miglioramento dei consumi delle famiglie a dicembre, dopo anni di crescita stagnante. La Black Week ha generato un giro d’affari di 5 miliardi di euro, con la tredicesima destinata ai consumi che supera i 49 miliardi, con una spesa media per famiglia di quasi 2.000 euro. Nonostante ciò, la spesa per regali di Natale rimane stabile intorno ai 211 euro pro capite, mentre si registra un aumento nelle spese per tempo libero, benessere personale e nuovi elettrodomestici. La propensione agli acquisti natalizi cresce, confermando un clima di ottimismo.
Consumi e regali di Natale 2025: segnali di ripresa sostenuti da redditi e occupazione
ROMA (ITALPRESS) – Con l’inflazione ormai sotto controllo, l’occupazione ai massimi storici e un aumento del reddito disponibile, i consumi delle famiglie, che dal 2019 al 2025 sono cresciuti solo dello 0,8%, potrebbero migliorare nel mese di dicembre. Questo trend positivo è favorito anche dal successo della Black Week, con un giro d’affari di 5 miliardi di euro, in crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Le tredicesime destinate ai consumi per l’ultimo mese dell’anno raggiungeranno i 49,9 miliardi di euro, superando di 2,4 miliardi il dato del 2024 e con una spesa media per famiglia stimata in 1.964 euro, 53 euro in più rispetto all’anno passato.
La spesa per i regali di Natale rimarrà sostanzialmente stabile rispetto al 2024, con 211 euro pro capite contro i 210 euro dello scorso anno. Gli italiani, oltre ad acquistare strenne per amici e parenti, si dedicheranno maggiormente a sé stessi, investendo in nuovi elettrodomestici, maggiori uscite a ristoranti, cinema, teatri o musei e curando il proprio benessere personale. Questa tendenza riflette una diversificazione delle spese natalizie, che va oltre il tradizionale acquisto di regali.
La spesa complessiva destinata ai regali toccherà i 10,1 miliardi di euro, il livello più alto dal 2020, con un aumento della percentuale di chi farà acquisti natalizi, salita dall’79,9% all’81,5%. Meno persone prevedono di affrontare un Natale dimesso (72,7% rispetto al 77,1% dell’anno precedente) e cresce il numero di coloro che accolgono con piacere la spesa natalizia, passando dal 44,4% al 47,8%. Questi dati confermano la ritrovata fiducia nelle festività e la volontà di viverle appieno.
L’Ufficio Studi Confcommercio sottolinea che la stima delle tredicesime nette – pari a 57,4 miliardi di euro – è stata calcolata considerando anche i redditi di lavoratori autonomi e imprenditori. Dedotti gli accantonamenti per tasse e imposte di fine anno, le tredicesime destinate ai consumi arrivano a 49,9 miliardi. La spesa media per famiglia include non solo i regali, ma anche acquisti per l’alimentazione, abbigliamento e tempo libero, evidenziando una crescita costante rispetto agli ultimi anni. In questo contesto, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli invita il Governo a sostenere la crescita attraverso la detassazione degli aumenti contrattuali, che coinvolge milioni di lavoratori del terziario e del turismo.
Consumi in ripresa e spese natalizie trainate dalle tredicesime nel 2025
ROMA (ITALPRESS) – Con l’inflazione finalmente controllata, livelli occupazionali ai massimi storici e un reddito disponibile in crescita, si prevede un miglioramento nei consumi delle famiglie a dicembre. Dopo anni di crescita rallentata, con un aumento complessivo dello 0,8% tra il 2019 e il 2025, l’andamento positivo delle vendite durante la Black Week, che ha raggiunto un giro d’affari di 5 miliardi di euro con un +20% rispetto all’anno precedente, può rappresentare un ulteriore stimolo. Nel mese di dicembre, il totale delle tredicesime destinate ai consumi arriverà a 49,9 miliardi di euro, con una spesa media per famiglia pari a 1.964 euro, in aumento di 53 euro rispetto al 2024.
La quota destinata ai regali natalizi mostra una sostanziale stabilità rispetto allo scorso anno: 211 euro pro capite contro i 210 euro del 2024. Questo dato riflette una maggiore attenzione degli italiani anche verso sé stessi, preferendo investire parte del budget in nuovi elettrodomestici, ristoranti, cinema, teatri, musei e attività dedicate al benessere personale. Questi acquisti extra contribuiscono a una diversificazione dei consumi che va oltre la tradizionale spesa per le strenne, ampliando la gamma di esperienze e servizi scelti.
Il totale della spesa natalizia per i regali raggiungerà i 10,1 miliardi di euro, il livello più alto dal 2020. La partecipazione a questo rito festivo è in aumento, con l’81,5% delle persone che si dedicheranno agli acquisti, rispetto al 79,9% dell’anno precedente. Inoltre, si registra una diminuzione di chi affronterà un Natale più sobrio, passando dal 77,1% al 72,7%, mentre sale la quota di chi vive con piacere la spesa delle festività, dal 44,4% al 47,8%, confermando il valore simbolico e sociale del Natale nel contesto attuale.
Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, sottolinea che i dati positivi sui consumi sono un segnale di fiducia, ma richiede interventi concreti per rafforzare questa tendenza, come la detassazione degli aumenti contrattuali per oltre cinque milioni di lavoratori nel terziario e nel turismo. Le stime si basano sui dati ISTAT e INPS, che indicano per il 2025 una crescita del 2,8% della spesa media familiare da tredicesima rispetto al 2024, con un aumento sensibilmente superiore a quello degli anni precedenti, segno di una maggiore propensione al consumo nel periodo natalizio.
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