Sostegno ai bambini malati e alle famiglie: la missione di Cbdin.
Il Sostegno Fondamentale per le Famiglie di Bambini Ricoverati
Milan, una delle città più dinamiche d’Italia, è al centro di un’importante iniziativa che mira a offrire supporto ai bambini ricoverati e alle loro famiglie. Quando un bambino si trova ad affrontare una malattia grave, l’impatto non ricade solo sul piccolo paziente, ma sull’intero nucleo familiare. Questa situazione porta con sé fragilità, ansie, incertezze e necessità quotidiane che possono risultare difficili da affrontare.
L’importanza della Dimensione Emotiva
Accanto alle cure mediche, è cruciale prestare attenzione alla salute emotiva e psicologica delle famiglie. I bambini, nei momenti di vulnerabilità, hanno un forte bisogno di sentirsi accolti e protetti. Allo stesso modo, i genitori necessitano di sostegno per affrontare la pressione emotiva delle decisioni da prendere e la complessità delle informazioni cliniche da gestire. Le difficoltà logistiche, insieme a quelle finanziarie, possono aggravare ulteriormente la situazione, rendendo ancora più urgente l’intervento di professionisti specializzati.
Prendersi cura dei bambini significa estendere questo supporto anche ai genitori e ai fratelli, poiché una famiglia sostenuta rappresenta una risorsa fondamentale nella lotta contro la malattia. “Dirigo quest’associazione da 25 anni e per me è come un quarto figlio. Offriamo sostegno concreto alle famiglie, soprattutto a quelle che arrivano da lontano. È essenziale fornirgli un’accoglienza che dia loro conforto”, dichiara Beatrice Cordero di Montezemolo, presidente dell’Associazione Carlo Besta Dipartimento Infantile Neurologico (Cbdin), nel corso di un’intervista con Marco Klinger per Medicina Top.
L’Approccio Pratico e Psicologico
In questi corridoi dedicati alla Neuropsicologia infantile, le famiglie cercano un sostegno che vada oltre il tecnico. “Molto spesso ci chiedono semplicemente di essere ascoltati e supportati”, spiega Montezemolo. Accanto ai medici, le associazioni giocano un ruolo cruciale nel fornire appoggio morale e pratico. La Cbdin ha ideato un servizio di psicologia per genitori e, da settembre, anche per bambini e adolescenti. La chiarezza e la comunicazione aperta sono elementi chiave per alleviare lo stress. “Spiegare immediatamente le sfide che le famiglie affronteranno è fondamentale per creare un ambiente più accogliente”, aggiunge Montezemolo.
Uno degli aspetti più innovativi per migliorare l’ospitalità è stato decorare gli ambienti: “Abbiamo fatto dipingere i reparti per renderli più calorosi ed accoglienti, specialmente nei corridoi dove le famiglie possono passare molto tempo in attesa.”
La presidente racconta anche due episodi significativi che la toccano profondamente. Il primo riguarda una famiglia siciliana, giunta in stato di disperazione e in cerca di risposte sul destino del proprio bambino. “Abbiamo messo a disposizione un appartamento gratuitamente e li abbiamo supportati in ogni fase”, rivela Montezemolo. Il secondo episodio è collegato a una famiglia della Valtellina, che ha perso purtroppo la loro bambina, ma continua a ricordare l’associazione devolvendo annualmente i proventi di una gara podistica a favore della Cbdin.
Un Legame con il Mondo Accademico
L’associazione non si limita a offrire supporto immediato: Montezemolo evidenzia quanto sia importante instaurare legami con il mondo accademico. “Il nostro Luna Park è un’occasione di festa per bambini e famiglie. Offriamo merende a a un costo simbolico per rendere accessibile l’evento e molte famiglie ci contattano per chiedere di ripetere l’esperienza”, racconta con entusiasmo.
Questa combinazione di attività pratiche con un solido supporto accademico, come dottorati e borse di studio, segna un passo importante nel creare un ambiente di cura olistico.
Un Messaggio di Speranza per le Famiglie
Montezemolo conclude il suo intervento con una riflessione sul calore umano che caratterizza il lavoro di medici e infermieri. “Questi professionisti si dedicano ai bambini con un amore autentico. È fondamentale che i piccoli pazienti avvertano questa empatia nel percorso di cura”. Rivolge poi un appello alle famiglie, ricordando che non saranno mai sole in questo cammino difficile. “Anche nei momenti più drammatici, troveranno un’accoglienza adeguata e non le abbandoneremo mai”.
Questo approccio integrato e umanistico rappresenta un faro di speranza per molte famiglie che si trovano a vivere situazioni di grande difficoltà.
Per ulteriori informazioni, consulta il sito ufficiale dell’Associazione Carlo Besta qui e per approfondire il tema del supporto alle famiglie con bambini malati, visita il sito di Medicina Top.
Non perderti tutte le notizie di salute su Blog.it
