Carabinieri celebrano 50 anni della CITES: un impegno per la biodiversità globale.
Carabinieri e Biodiversità: Celebrazione del 50° Anniversario della CITES
ROMA (ITALPRESS) – In occasione del cinquantesimo anniversario della Convenzione di Washington, l’Arma dei Carabinieri ha celebrato l’importante traguardo intitolato “Cites: 50 anni di tutela della biodiversità globale”. Questo evento marcato da decenni di impegno nella protezione delle specie minacciate di estinzione ha avuto luogo presso la Scuola Ufficiali Carabinieri. Alla presentazione ufficiale del Calendario CITES 2026 era presente Fabrizio Parrulli, Comandante del CUFAA (Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri).
La Convenzione CITES, ratificata in Italia con la legge n. 874 del 19 dicembre 1975, è oggi considerata il principale strumento internazionale per garantire un commercio sostenibile di oltre 40.000 specie di fauna e flora protette. Questa normativa, adottata dalle Nazioni Unite e ratificata da 185 Paesi, funge da baluardo contro i mercati illegali, gli abusi e i prelievi eccessivi che minacciano la sopravvivenza delle specie più vulnerabili. L’operato dei Carabinieri, attraverso il Raggruppamento Carabinieri CITES, ha contribuito significativamente a questi sforzi, affrontando i traffici illegali e preservando la biodiversità.
Il Calendario CITES 2026, elaborato dal Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità del CUFAA, rappresenta un resoconto delle azioni intraprese dal Corpo Forestale dello Stato e, a partire dal 2017, dall’Arma dei Carabinieri. Questo progetto presenta dodici storie emblematiche di specie protette che, grazie alla determinazione dei Carabinieri, hanno ricevuto una nuova possibilità di vita.
Storie di Speranza e Rinascita
Tra le storie raccontate nel calendario, troviamo Edy e Bingo, due scimpanzé recuperati da gravi maltrattamenti in circhi e locali notturni. La loro salvezza rappresenta non solo una vittoria per loro, ma un simbolo di speranza per molte altre specie. Un altro caso emblematico è quello di un leopardo rinvenuto in uno zoo illegale a Guspini (VS), ora trasferito in una struttura idonea, e di Oscar, una rara tigre bianca salvata da condizioni di vita inaccettabili. Queste testimonianze evidenziano il ruolo cruciale dei Carabinieri nel contrasto ai traffici illegali.
Il calendario mostra anche il ritorno alla libertà di centinaia di esemplari di Testudo graeca e Testudo hermanni, reimmessi nei loro habitat naturali dopo essere stati sequestrati dai traffici illeciti. Altre storie riguardano il delicato rimpatrio di numerose piante del genere Copiapoa nel deserto di Atacama, in Cile. Infine, si celebra la libertà ritrovata dei tursiopi, che ora nuotano in acque pulite e sicure, simbolo delle efficaci operazioni di recupero effettuate dai specialisti CITES.
Ogni racconto del calendario rappresenta un piccolo trionfo della legalità, sottolineando l’impegno incessante dei Carabinieri per la tutela degli ecosistemi, delle specie rare e del patrimonio naturale dell’umanità. Non solo storie di sofferenza trasformate in speranza, ma anche un richiamo all’azione per tutti noi nel preservare la biodiversità per le generazioni future.
Mostra Fotografica e Messaggio di Collaborazione
Durante l’evento, è stata inaugurata una mostra fotografica curata dal fotografo Marco Lanza, intitolata “Vite spezzate: dal contrasto al commercio illegale in Italia, i reperti confiscati del deposito centrale dei Carabinieri CITES”. Le immagini sono state scattate nel Deposito di Magliano dei Marsi (AQ), dove sono conservati diversi reperti confiscati durante le operazioni contro il traffico illecito di animali e piante in via d’estinzione.
Le fotografie presentano animali ridotti a oggetti, inseriti in contesti essenziali che generano incredulità e una profonda riflessione su ciò che abbiamo perso. Ogni scatto sembra raccontare una storia di riscatto, invitando gli osservatori a riflettere sull’importanza di restituire a queste creature il loro posto nella natura.
Il cinquantesimo anniversario della CITES e il nuovo Calendario 2026 rappresentano un’opportunità per riaffermare l’importanza della cooperazione internazionale nel contrasto alla criminalità ambientale. Un messaggio di saluto è stato rivolto dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, sottolineando il ruolo determinante dell’Italia e dell’Arma dei Carabinieri nella protezione della biodiversità nel mondo.
Per ulteriori informazioni e dettagli sulle attività del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri e sulla Conservazione delle Specie, si possono consultare fonti ufficiali come il sito della Gendarmeria Italiana e la CITES.
(ITALPRESS)
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