Antonio Iannone cambia la sua vita: da Lugano ai Caraibi

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Ecco un’altra esperienza di chi decide di mollare tutto e dare una svolta alla propria vita. Antonio Iannone,  38 anni, l’ha fatto per davvero. Aruba, isola caraibica di 180 chilometri quadrati a nord del Venezuela, è la meta scelta per cominciare un nuovo capitolo della sua vita. Lui, che faceva il frontaliere da dieci anni, dove lavorava come “middle manager” per un’azienda farmaceutica a Lugano, ora lavora in food truck, insieme alla moglie Sylvie.

Questa è la prova che i soldi non compensano il senso di insofferenza. “Non ne potevo più della solita routine. Mi sarebbe piaciuto lavorare in Italia, ma purtroppo ho sempre ricevuto proposte di stage non retribuiti”, ha dichiarato Antonio Iannone all’Huffington Post. Dopo tre anni di colloqui senza ricevere mai un successo, Iannone decide di partire con la sua famiglia.

Nonostante il clima e il paesaggio da sogno, definita l'”Isola Felice”, all’inizio è dura. Il maggior problema è comunicare. La lingua ufficiale ad Aruba è l’olandese, ma tutti parlano un dialetto creolo: il papiamento. La gente del posto è non del tutto socievole e il turismo elitario fa sì che i prezzi siano abbastanza elevati.

È passato più di un anno e mezzo da allora. Oggi la loro figlia Luna va al secondo anno della scuola elementare, mentre Antonio e Sylvie lavorano al food truck. Da qualche tempo, Antonio Iannone ha iniziato a fare anche il cuoco a domicilio, soprattutto agli statunitensi in vacanza. “Mescolo la cucina locale con quella italiana. Ma alla fine i piatti che vanno per la maggiore sono la lasagna e il tiramisù”. Nonostante gli stipendi siano bassi, Antonio Iannone e la sua famiglia hanno trovato il loro posto nel mondo. Anche se nella vita non si può mai sapere.

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