Incidente in Messico, bus di turisti si ribalta: dodici vittime

Incidente in Messico, bus di turisti si ribalta: dodici vittime

Incidente in Messico. Un incidente stradale ha coinvolto un pullman di crocieristi che si stava recando a visitare le rovine Maya di Chacchoben, in Messico: Il bilancio è pesantissimo: dodici morti, tra cui 7 americani e 2 svedesi. Altri 18 passeggeri sono rimasti feriti. Il numero delle vittime è stato confermato dal portavoce della Protezione civile.

L’incidente è avvenuto circa 200 chilometri a sud di Tulum, sulla penisola dello Yucatan. Il pullman della Costa Maya Mahahual si è capovolto, secondo il portavoce della protezione civile del Quintana Roo. Stando alle prime ricostruzioni, il pullman si sarebbe ribaltato a causa della foratura di uno pneumatico. L’autista, in seguito al problema alla gomma, avrebbe perso il controllo del mezzo e, secondo alcune fonti, sarebbe sceso dall’autobus dopo l’incidente e sarebbe fuggito.

Incidente in Messico: salvi i due italiani na bordo

Sull’autobus viaggiavano almeno 31 turisti stranieri, scesi da una nave da crociera al porto di Costa Maya. Non ci sono vittime né feriti italiani. A differenza di quanto riportato nelle prime ore da diversi media locali, non ci sono vittime né feriti italiani. I due connazionali che si trovavano a bordo del mezzo stanno bene e sono tornati sulla nave, ha riferito in tarda serata la Farnesina, sulla base di quanto appreso dalle autorità locali.

Lo Yucatan è una meta tradizionale di questo periodo dell’anno: per le vacanze di Natale e Capodanno, da sempre, attira milioni di turisti da ogni parte del pianeta, offrendo un clima estivo, spiagge bianche, acque cristalline e la possibilità di escursioni nei principali siti Maya messicani. E proprio verso uno di questi che era diretta la comitiva che oggi ha visto finire in tragedia le sue vacanze.

I precedenti

A luglio 2016, nella stessa zona vicino a Cancun, 12 persone sono morte nello schianto di un pullman. Anche in quel caso l’autista sparì subito dopo l’incidente. E ancora lo scorso aprile, nello stato di Guerrero vicino alla città di Petacalco, almeno 24 persone sono morte e nove sono rimaste ferite per un incidente che ha coinvolto un autobus turistico e un’ autocisterna che trasportava benzina.

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Ultimissime

Titoli possibili (uno a scelta):

  • Crepet Shock: “Mancanza di Rispetto a Scuola Presagio di Problemi Futuri”
  • Crepet Attacca: “Giovani Irrispettosi? Colpa di un’Educazione Superficiale”
  • Allarme Crepet: “Scuola, Mancanza di Rispetto è Sintomo di un’Educazione Fallimentare”
  • Crepet Demolisce l’Educazione Moderna: “Poche Parole, Nessun Valore, Giovani Persi”
  • Crepet: “Chi Insegna il Dispetto a Scuola, Semina Male per il Futuro”

Esempio di articolo (basato sul titolo: Crepet Shock: “Mancanza di Rispetto a Scuola Presagio di Problemi Futuri”):

Lo psichiatra Paolo Crepet lancia un allarme preoccupante: la mancanza di rispetto verso i docenti è un campanello d’allarme che preannuncia problemi ben più gravi nel futuro dei giovani. Secondo Crepet, l’incapacità di mostrare deferenza e ascolto in ambito scolastico si traduce in una generale mancanza di rispetto verso le figure autoritarie e, più in generale, verso il prossimo.

Crepet individua le radici del problema in un’educazione superficiale e frettolosa. “Si educa con 15 parole, senza dare suggerimenti, senza coltivare il pensiero critico” afferma Crepet. Questa mancanza di profondità e di stimoli intellettuali porta i giovani a sviluppare un atteggiamento di superficialità e disinteresse, che si manifesta anche attraverso la mancanza di rispetto.

Il monito di Crepet è chiaro: è necessario ripensare radicalmente il modello educativo, puntando su una maggiore attenzione alla formazione del carattere e alla trasmissione di valori fondamentali come il rispetto, la responsabilità e l’empatia. Solo così si potrà arginare la deriva dell’irrispetto e costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.