A luglio, i prezzi dell’industria crescono dell’1,6% su base annua, secondo Istat.
A luglio 2025, i prezzi alla produzione industriale in Italia mostrano un aumento dello 0,5% mensile e dell’1,6% annuo, in diminuzione rispetto ai tassi di giugno. Sul mercato interno, i prezzi crescono dello 0,6% mensile e del 2,4% annuo, con un calo congiunturale del settore energetico. I settori manifatturieri segnalano aumenti, in particolare nei farmaceutici e nei mezzi di trasporto. Sui mercati esteri, i prezzi restano stabili nell’area euro, con variazioni minime. I prezzi per l’edilizia aumentano lievemente sia mensilmente che annualmente, mentre i costi per i carburanti registrano ampi ribassi.
Aumento dei Prezzi alla Produzione a Luglio 2025
ROMA (ITALPRESS) – A luglio 2025, i prezzi alla produzione industriale mostrano un incremento dello 0,5% rispetto al mese precedente e un aumento dell’1,6% su base annua, segnando una diminuzione rispetto al +2,4% registrato a giugno, secondo i dati forniti dall’Istat.
Nel mercato interno, si osserva un incremento dei prezzi dello 0,6% rispetto a giugno e un aumento del 2,4% su base annua, in calo rispetto al +3,9% del mese scorso. Se si esclude il settore energetico, si registra una leggera flessione congiunturale dei prezzi (-0,2%) e una crescita tendenziale dello 0,6%, in calo rispetto al +0,9% di giugno. Nel mercato estero, i prezzi rimangono sostanzialmente stabili, con un aumento dello 0,1% su base mensile e annuale, mentre l’area euro segna una variazione di +0,4%.
Analizzando il periodo di maggio-luglio 2025, si evidenzia una diminuzione dei prezzi alla produzione dell’1,8%, con un calo del 2,3% nel mercato interno e dello 0,6% in quello estero. Tra le varie attività manifatturiere, si registrano crescita tendenziale diffusa, con il settore farmaceutico che segna l’incremento più significativo (+2,6%). Negli scambi esteri, invece, i settori dei mezzi di trasporto (+4,4%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (+3,9%) rappresentano le voci più dinamiche.
Significativi cali tendenziali si riscontrano per quanto riguarda i coke e i prodotti petroliferi raffinati, con diminuzioni che arrivano a -7,4% nel mercato interno e -9,9% nell’area euro. Nel settore energetico, la crescita dei prezzi dell’energia elettrica e del gas mostra un rallentamento significativo, con un incremento del 7,9% rispetto al 12,9% registrato il mese precedente. Per quanto riguarda le costruzioni, si segnala un moderato aumento dei prezzi degli edifici residenziali e non residenziali (+0,1% mensile e +1,0% annuo) e una stabile situazione per strade e ferrovie.
Aumento dei Prezzi alla Produzione in Italia: Trend e Settori Coinvolti
A luglio 2025, l’industria italiana ha registrato un incremento dei prezzi alla produzione dello 0,5% rispetto al mese precedente e dell’1,6% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, in calo rispetto al +2,4% di giugno. Questi dati sono stati resi noti dall’Istat, evidenziando un andamento non del tutto uniforme tra i vari settori e mercati.
Nel mercato interno, i prezzi sono aumentati dello 0,6% rispetto a giugno e del 2,4% su base annua, una certa diminuzione rispetto al +3,9% registrato il mese scorso. Escludendo il settore energetico, si osserva un lieve calo congiunturale dello 0,2% e una crescita tendenziale dello 0,6%, rispetto al +0,9% di giugno. Sul fronte estero, i prezzi sono in crescita dello 0,1% sia su base mensile che annuale, con segnali misti nell’area euro e non euro.
Analizzando i settori manifatturieri, si notano incrementi tendenziali significativi sul mercato interno, con il settore farmaceutico che registra il maggior aumento (+2,6%). Per quanto riguarda il mercato estero, spiccano i settori dei mezzi di trasporto (+4,4%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (+3,9%). La situazione è contrastante per coke e prodotti petroliferi raffinati, dove si segnalano cali notevoli sia a livello interno che estero.
Nel settore delle costruzioni, a luglio 2025, i prezzi per edifici residenziali e non residenziali sono aumentati dello 0,1% mensilmente e dell’1,0% annualmente, rispetto al +1,8% di giugno. Le opere relative a strade e ferrovie hanno visto un incremento dello 0,2% mensile, ma si mostrano stazionarie su base annua, mostrando una leggera flessione nel trimestre maggio-luglio rispetto al periodo precedente.
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