Accesso alle acque sicure: un diritto fondamentale per le comunità di colore.

Questo racconto riguarda il Progetto di Riqualificazione di Bruce Beach e il Davis Center al Harlem...

Il progetto pone anche l’accento sulle complessità della storia di Bruce Beach. Nei dintorni del parco, una serie di pannelli informativi racconta la storia di luoghi come Washerwoman’s Creek e Bruce’s Pool, che divenne un centro vitale per la comunità nera a metà del XX secolo. Negli anni ’50, quando le leggi razziste di Jim Crow proibivano l’accesso della popolazione nera a quasi tutte le spiagge pubbliche e spazi ricreativi, la comunità nera di Pensacola si radunava in quest’area, considerandola un luogo di incontro sociale. Con il passare del tempo, riuscirono a raccogliere fondi sufficienti per costruire una piscina, che rimase attiva fino al 1975. Nonostante l’inquinamento e le acque pericolosamente profonde rendessero la baia insicura per nuotare, Bruce Beach era, come recita un’insegna in loco, “il posto dove stare” per i neri di Pensacola. Era un rifugio dalla segregazione e un vivace centro sociale, dove i residenti potevano godere di servizi come aree pic-nic, campi da pallavolo e la popolare Bruce’s Pool.


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