Accesso garantito alle cure per i più fragili, sostenendo l’inclusione sociale nel sistema sanitario.
Buoni Servizi Sanitari in Sardegna: Un Supporto per le Famiglie in Difficoltà
CAGLIARI (ITALPRESS) – L’Aspal ha recentemente reso disponibile un Avviso di manifestazione di interesse per le strutture sanitarie private autorizzate, invitandole a far parte del Catalogo della misura “Buoni Servizi Sanitari”. Questo progetto, promosso dall’Assessora del Lavoro della Regione Sardegna, Desirè Manca, mira a garantire un accesso equo e tempestivo ai servizi sanitari, supportando migliaia di famiglie in situazioni economiche precarie. Le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021-2027, con Priorità 3 su Inclusione e Lotta alla Povertà, sono al centro di questa iniziativa, che si propone di alleviare le difficoltà sanitarie di chi più ne ha bisogno.
“Proseguiamo concretamente nel lavoro volto a garantire l’inclusione sociale,” afferma Desirè Manca. “Negli ultimi anni, in Sardegna, il fenomeno della rinuncia alle cure ha raggiunto proporzioni preoccupanti. Diverse fasce della popolazione si trovano costrette a rinunciare a esami e trattamenti necessari a causa di difficoltà economiche.” Questo nuovo programma di Buoni Servizi Sanitari intende fornire visite, esami e trattamenti specialistici gratuiti, offrendo un aiuto reale a coloro che desiderano prendersi cura della propria salute ma sono ostacolati da motivi finanziari. Le conseguenze della mancata assistenza sanitaria possono essere gravi, ed è fondamentale agire subito per prevenire peggioramenti nel benessere della comunità sarda.
Un Insieme di Servizi per il Sostegno Sanitario
Questo piano, oltre a garantire assistenza ai più vulnerabili, si affianca ad altre misure adottate dalla Regione per ridurre le liste d’attesa. La dotazione finanziaria complessiva è di 10 milioni di euro, ripartita tra le ASL della Sardegna in base alla popolazione residente. In questo modo si assicura una copertura omogenea sul territorio, contribuendo a un accesso più equo ai servizi sanitari. Le prestazioni previste includono assistenza specialistica ambulatoriale, diagnostica per immagini, fisioterapia e altro, tutto dettagliato nell’Avviso ufficiale.
I residenti in Sardegna, compresi i cittadini non comunitari con permesso di soggiorno, possono accedere a prestazioni completamente gratuite. È necessario presentare una ricetta medica per le prestazioni con codifica Urgente (U) o Breve (B) e appartene come nucleo familiare ad un ISEE di 10.000 euro o godere di un’esenzione per reddito. Queste misure consentiranno di migliorare significativamente l’accesso ai servizi, offrendo un valido supporto a chi si trova in difficoltà economica e sanitaria.
