Accordo tra LIUC e Fondazione “La Pelucca” per valorizzare le cure palliative.
Un Nuovo Iniziativa per le Cure Palliative in Lombardia
ROMA (ITALPRESS) – L’Osservatorio Cure Palliative (OPC) si propone di creare un sistema di supporto innovativo per migliorare l’assistenza in hospice e a domicilio. Questo progetto, frutto della collaborazione tra ‘LIUC-Università Cattaneo-Business School’, ‘Federazione Cure Palliative’ e ‘UNEBA Lombardia’, punta a ottimizzare le risorse e le competenze offerte nel settore delle cure palliative. Recentemente, la ‘Fondazione La Pelucca’ di Sesto San Giovanni ha ufficialmente aderito all’iniziativa, diventando la trentesima realtà ad unirsi a questo significativo network.
Grazie a un’indagine approfondita e alla raccolta di dati, l’Osservatorio si propone di monitorare oltre il 30% dei posti letto disponibili in Regione Lombardia, sia negli hospice sia nelle Unità di Cure Palliative Domiciliare (UCP DOM). Questo approccio collaborativo rappresenta un passo importante verso la costruzione di un sistema più sostenibile e un servizio di maggiore qualità per pazienti, famiglie e operatori del settore.
Il Ruolo dell’Osservatorio e delle Nuove Adesioni
Roberto Pigni, docente della LIUC Business School, ha spiegato l’obiettivo principale dell’Osservatorio: “Vogliamo creare un ambiente neutro per i gestori dove possano affrontare le sfide comuni con supporto scientifico. Attraverso l’analisi di un ampio set di dati, siamo in grado di identificare differenze, punti di forza e criticità nelle diverse strutture, supportandole nel miglioramento dei loro modelli organizzativi.”
Giuseppe Nicosia, presidente della Fondazione La Pelucca, ha commentato con entusiasmo l’adesione al progetto, sottolineando l’importanza della condivisione di conoscenze ed esperienze: “Entrare a far parte di questa rete è motivo di orgoglio. Troviamo fondamentale collaborare per affrontare le problematiche nel nostro settore in modo concreto.” Inoltre, Giuseppe Minutolo, direttore generale e sanitario, ha evidenziato come l’Osservatorio sarà uno strumento prezioso per alimentare un flusso costante di dati e analisi, creando un circolo virtuoso per migliorare l’assistenza ai pazienti e alle loro famiglie.
L’Osservatorio si propone di raggiungere diversi obiettivi, tra cui la condivisione di esperienze e la produzione di evidenze scientifiche a sostegno delle politiche nel campo delle cure palliative. Attraverso il confronto tra le diverse modalità di assistenza residenziale e domiciliare, l’analisi delle prestazioni dei servizi pubblici e privati, nonché l’indagine sul benessere del personale, si mira a garantire un’assistenza sempre più adeguata e personalizzata.
Il Futuro delle Cure Palliative in Lombardia
La creazione di questo Osservatorio rappresenta un’importante opportunità per migliorare la qualità delle cure palliative in Lombardia. La sinergia tra istituzioni, fondazioni e professionisti del settore non solo contribuirà a una gestione più efficace delle risorse, ma favorirà anche l’implementazione di buone pratiche in campo assistenziale.
Ma quali sono i vantaggi attesi da questa iniziativa? L’analisi dei dati raccolti offrirà informazioni preziose riguardo alle performance delle strutture, mettendo in luce le migliori pratiche applicate. Questo consentirà a chi gestisce i servizi di apprendere gli uni dagli altri, facilitando così un miglioramento continuo e condiviso.
Inoltre, il monitoraggio e l’analisi delle performance potrebbero influenzare le politiche sanitarie regionali, creando un sistema in grado di rispondere in modo più efficace ai bisogni dei pazienti e delle loro famiglie. L’auspicio è che, grazie a questa rete di collaborazioni, il comparto delle cure palliative possa evolversi, rendendo i servizi più accessibili e di alta qualità.
Non resta dunque che attendere ulteriori sviluppi e risultati dall’Osservatorio Cure Palliative, un’iniziativa che potrebbe segnare una svolta nel panorama delle cure palliative in Lombardia e contribuire a migliorare profondamente la vita di molte persone e delle loro famiglie.
(Fonti: LIUC-Università Cattaneo, Federazione Cure Palliative, UNEBA Lombardia, Fondazione La Pelucca)
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