Aci Castello: oltre 600 metri di reti fantasma rimossi dal mare per un ambiente più pulito.

Aci Castello: oltre 600 metri di reti fantasma rimossi dal mare per un ambiente più pulito.

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La collaborazione tra Fondazione Marevivo, Arca Fondi SGR e Banca Agricola Popolare di Sicilia ha condotto a un’importante operazione di salvaguardia ambientale ad Aci Castello, Catania. Grazie all’intervento della Divisione subacquea, sono state rimosse oltre 600 metri di reti fantasma dai fondali, contribuendo alla tutela di un ecosistema prezioso e vulnerabile. L’iniziativa è stata sostenuta dai Cacciatori di Reti Fantasma, un gruppo di subacquei locali. Le reti abbandonate rappresentano una grave minaccia per la fauna marina, e questo progetto segna un passo significativo nel percorso verso la protezione delle acque italiane e della biodiversità costiera.

Operazione di Salvataggio Ambientale a Catania

CATANIA (ITALPRESS) – La sinergia tra Fondazione Marevivo e Arca Fondi SGR, con il supporto della Banca Agricola Popolare di Sicilia (BAPS), ha portato a una significativa operazione di salvaguardia ambientale. Questa iniziativa ha permesso la rimozione di oltre 600 metri di reti fantasma dai fondali vicino ad Aci Castello, non lontano da Catania. L’ecosistema, caratterizzato da una bellezza e biodiversità straordinarie, può ora tornare a prosperare grazie al fondamentale intervento realizzato dalla Divisione subacquea della Fondazione.

Le reti abbandonate erano state denunciate dai Cacciatori di Reti Fantasma, un gruppo di subacquei appassionati del mare che operano nella zona da anni e che hanno supportato Marevivo in questa importante attività di recupero. L’area delle isole “Ciclopi” è famosa per i suoi spettacolari faraglioni e per i fondali lavici ricchi di vita marina. Tuttavia, la conformazione del posto facilita la pesca intensiva e l’intrappolamento delle reti, creando un pericoloso circolo vizioso che minaccia la fauna e la flora locali.

Massimiliano Falleri, Responsabile della Divisione Subacquea di Marevivo, ha messo in evidenza come questi ecosistemi siano costantemente a rischio a causa dell’attività di pesca e dei rifiuti. Il recupero delle attrezzature abbandonate è cruciale per la tutela della biodiversità marina. In tutto il mondo, le attrezzature di pesca dimenticate rappresentano una delle più gravi minacce agli habitat marini, causando la morte di migliaia di animali ogni anno.

Il progetto Arca Blue Leaders ha soddisfatto Simone Bini Smaghi, Vice Direttore Generale di Arca Fondi SGR, che ha sottolineato l’importanza di tali iniziative per la protezione delle acque italiane. Anche Carmelo Scandurra, Sindaco di Aci Castello, ha espresso il suo apprezzamento per questo intervento, promettendo il supporto del Comune per iniziative tese a promuovere la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del territorio.

Intervento di Salvataggio Ambientale nelle Acque di Aci Castello

Catania (ITALPRESS) – La sinergia tra Fondazione Marevivo e Arca Fondi SGR, con il sostegno della Banca Agricola Popolare di Sicilia (BAPS), ha generato un’importante operazione di salvaguardia ambientale. Grazie a questa collaborazione, sono state rimosse oltre 600 metri di reti fantasma dai fondali dell’Area Marina Protetta di Aci Castello, non lontano da Catania. Questo ecosistema, ricco di biodiversità, era a rischio a causa di attrezzature da pesca abbandonate e rifiuti ingombranti, ma ora può riprendersi grazie al prezioso intervento della Divisione subacquea di Marevivo.

Le reti, segnalate dai Cacciatori di Reti Fantasma, un gruppo di subacquei locali con una lunga esperienza nel settore, rappresentavano una minaccia concreta per la vita marina. L’area dei faraglioni “Ciclopi” è caratterizzata da fondali con rocce laviche, che favoriscono il rischio di intrappolamento degli attrezzi da pesca. Queste reti, rimaste incagliate nel mare, continuano a catturare fauna e flora, causando gravi danni agli ecosistemi marini. Secondo Massimiliano Falleri, Responsabile della Divisione Subacquea di Marevivo, operazioni come questa sono cruciali per proteggere la biodiversità minacciata dalle reti invisibili.

Le attrezzature da pesca abbandonate rappresentano uno dei rifiuti più comuni negli oceani, con un impatto devastante. Ogni anno, si stima che circa 100.000 mammiferi marini e un milione di uccelli marini perdano la vita a causa di reti fantasma. L’iniziativa Arca Blue Leaders, come afferma Simone Bini Smaghi di Arca Fondi SGR, ha portato a risultati significativi, contribuendo alla tutela delle acque italiane.

Saverio Continella, Amministratore Delegato di BAPS, sottolinea l’importanza di queste iniziative, che riflettono un impegno attivo nella salvaguardia del patrimonio naturale. Carmelo Scandurra, Sindaco di Aci Castello, ha espresso il suo apprezzamento per l’operazione di ripristino e ha confermato il supporto dell’Amministrazione Comunale a progetti di sostenibilità ambientale.

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