Addio alle gemelle Kessler a 89 anni, Bild parla di suicidio assistito
L’approdo in Italia nel 1961 ha segnato una svolta decisiva per le Kessler. L’Italia viveva un momento d’oro caratterizzato dal boom televisivo e dai teatri pieni. Quando le gemelle hanno debuttato a Studio Uno, l’impatto è stato immediato: alte, eleganti e dotate di una precisione artistica rara, hanno incantato il pubblico italiano con le loro performance di canto, danza e intrattenimento. Brani come “Pollo e champagne” e “La notte è piccola” hanno raccontato un’Italia che voleva lasciarsi alle spalle il passato, proiettata verso il divertimento e la modernità.
Le Kessler non si sono limitate a essere semplici soubrette: sono diventate simbolo di una televisione popolare ma curata, capace di unire famiglie davanti al piccolo schermo e di creare un immaginario collettivo fatto di sigle e balletti indimenticabili. La loro immagine, raffinata e iconica, è apparsa su riviste internazionali come Life, confermando il loro ruolo di ambasciatrici involontarie dello stile europeo.
