Affitta un Amico Virtuale: guadagna parlando con estranei al TechCrunch Disrupt 2025.
I “cyber friend” vengono prima sottoposti a verifica dell’identità per garantire la loro autenticità, e possono stabilire una tariffa al minuto per le conversazioni; la piattaforma trattiene il 20% di quella somma. Gli utenti non pagano solo per compagnia; alcuni “cyber friend” possono far pagare di più se sono esperti in un campo specifico o parlano una lingua particolare che un utente desidera praticare.
Ogni piattaforma sociale, in particolare quelle che collegano le persone tramite videochiamate in tempo reale, deve affrontare le sfide della sicurezza e della moderazione dei contenuti. Vitali sottolinea che la piattaforma ha una funzione di blocco, ma con la continua crescita dell’azienda, sarà necessario investire di più per mantenere un ambiente sano. Ha affermato che il prossimo obiettivo è implementare un sistema più efficace per la verifica dei potenziali “cyber friend”.
Un punto di svolta per Vitali è arrivato poco dopo il lancio dell’azienda, quando ha parlato con un giovane di 19 anni dalla Cina. Ha notato che questa persona era uno dei più attivi utenti del sito e spendeva 200 dollari al giorno per conversare. Vitali ha modificato il sito affinché lui fosse l’unico “cyber friend” disponibile, sfruttando quest’opportunità per comprendere meglio l’esperienza dell’utente senza rivelare di essere il fondatore.
