Agricoltura, Giansanti: “Von der Leyen compromette il futuro per un armamento maggiore.”
Disaccordo tra Confagricoltura e la Commissione Europea sulla Politica Agricola
ROMA (ITALPRESS) – La Commissione Europea si trova al centro di un acceso dibattito riguardo il futuro dell’agricoltura europea. Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha espresso la sua netta opposizione alle recenti dichiarazioni della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, in merito al budget per il settore agricolo. Durante un’intervista presso Sky Tg24 Economia, Giansanti ha sottolineato come il taglio di 86 miliardi di euro per i pagamenti diretti agli agricoltori comprometta gravemente il rafforzamento dell’agricoltura in Europa. Con la proposta di un budget complessivo di 300 miliardi, rispetto ai 386 miliardi del periodo 2021-2027, Giansanti avverte che le risorse non sono adeguate per affrontare le crescenti sfide che il settore primario sta affrontando, specialmente in un contesto di emergenza alimentare globale.
Un Appello all’Investimento nella Sicurezza Alimentare
Secondo Giansanti, la proposta di bilancio dimostra una mancanza di attenzione da parte della Commissione al mondo agricolo. “Non investire nella nostra agricoltura significa mettere in pericolo le produzioni locali e il benessere dei cittadini, che rischiano di non poter più accedere a prodotti alimentari sicuri e di qualità”, ha affermato il presidente di Confagricoltura. Le sue parole si fanno eco di un antico dibattito: l’importanza dell’agricoltura come pilastro della società europea e della sostenibilità. “Stiamo assistendo a una vera e propria dichiarazione di guerra nei confronti di un settore che da oltre sei decenni costituisce la base dell’Europa”, ha aggiunto, mettendo in guardia dai potenziali effetti devastanti di tali politiche.
La crisi climatica, i conflitti geopolitici e le recenti tensioni sui mercati alimentari richiedono una risposta immediata e incisiva da parte delle istituzioni europee. Personalità come il Commissario Europeo per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, ha recentemente evidenziato la necessità di rafforzare le capacità agricole dell’Unione per garantire la sicurezza alimentare durante la presentazione del Rapporto sulla Politica Agricola Comune. “Non possiamo permettere che i nostri agricoltori siano lasciati indietro. Investire nei nostri settori primari è un’esigenza non solo per l’economia, ma per garantire un futuro sostenibile”, ha dichiarato Wojciechowski in una recente conferenza stampa.
La pressione degli agricoltori si è accentuata ulteriormente dopo le parole di von der Leyen, che nel periodo elettorale aveva promesso un rafforzamento del ruolo strategico dell’agricoltura. “Le sue affermazioni in campagna si scontrano con le scelte presentate oggi”, ha commentato Giansanti, che ritiene che la presidente non stia vivendo alla luce delle aspettative degli agricoltori. “Era diventata un punto di riferimento per il nostro settore, ma ora sembra di assistere a un completo rovesciamento di tali promesse”, ha continuato.
La mobilitazione di Confagricoltura è evidente. Nella giornata di oggi, migliaia di agricoltori si sono radunati a Bruxelles, superando le aspettative iniziali, per difendere le proprie rivendicazioni. Giansanti ha affermato: “Abbiamo visto un forte supporto sul campo, e siamo certi che a settembre saremo ancora di più per rivendicare i diritti delle imprese agricole e la sicurezza alimentare”. La presenza massiccia di agricoltori in piazza segna un’unione di intenti rispetto alla necessità di una revisione della politica agricola europea.
Numerosi esperti di settore e politici di spicco hanno reiterato l’urgenza di rivedere la proposta di bilancio. Tra questi, l’ex Commissario Europeo per l’Agricoltura, Phil Hogan, ha affermato: “Non possiamo compromettere la nostra sicurezza alimentare. I cittadini europei devono avere accesso a cibo di qualità, e questo richiede investimenti sostanziali nel nostro settore agricolo”.
Nel complesso, la crisi attuale pone molti interrogativi sulla direzione futura della Politica Agricola Comune. I rappresentanti degli agricoltori stanno esprimendo le loro preoccupazioni in modo sempre più chiaro e conciso, sottolineando che la sostenibilità e la sicurezza alimentare non devono essere messe a repentaglio per ragioni economiche a breve termine. In un contesto di crescente incertezza globale, l’Unione Europea potrebbe trovarsi di fronte a scelte decisive che determineranno il suo futuro e quello dei suoi cittadini.
Per restare informati su questa tematica cruciale, i lettori sono incoraggiati a seguire le notizie fornire da fonti ufficiali come l’Agenzia Italpress e la Commissione Europea.
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