Agroalimentare in crescita nel primo trimestre: +0,7% rispetto al 2024.

Agroalimentare in crescita nel primo trimestre: +0,7% rispetto al 2024.

Agroalimentare in crescita nel primo trimestre: +0,7% rispetto al 2024.

Il Primo Trimestre 2025 Segna una Crescita Economica per l’Italia

ROMA (ITALPRESS) – L’economia italiana mostra segnali positivi nel primo trimestre del 2025, segnando una crescita dello 0,3% del PIL rispetto al trimestre precedente e un incremento del 0,7% se paragonato allo stesso periodo del 2024. Questo risultato è indicativo di una ripresa graduale e sostenibile in un contesto economico ancora complesso.

Settori in Crescita: Agricoltura e Industria

I dati forniti dal bollettino CREAgritrend, sviluppato dal CREA (Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia), rivelano una crescita anche nel valore aggiunto dell’agricoltura, che ha registrato un incremento del 1,4%, e nell’industria, con un aumento dell’1,2%. Al contrario, il settore dei servizi ha subito una leggera contrazione con una flessione dello -0,1% a livello congiunturale. A livello tendenziale, il valore aggiunto apportato dall’agricoltura resta sostanzialmente stabile, mentre industria e servizi mostrano rispettivamente crescite dell’1,3% e dello 0,4%.

In aggiunta, si segnala un aumento dei consumi finali nazionali, che crescono dello 0,1%, e degli investimenti fissi lordi, in crescita del 1,6%. Gran parte di questo slancio è contrastato dalla contrazione della spesa delle famiglie per beni durevoli, che ha subito una diminuzione del -1,3%.

Questi risultati evidenziano un settore dell’agricoltura non solo resiliente ma anche capace di contribuire attivamente alla crescita economica del Paese, confermando il suo ruolo centrale nel panorama economico nazionale, come sottolineato da Andrea Rocchi, Presidente del CREA.

Performance dell’Industria Alimentare e delle Esportazioni

Analizzando in particolare il settore dell’industria alimentare, emerge un incremento significativo tra gennaio e marzo del 2025. In questo periodo, si registrano aumenti nell’indice della produzione pari al 2% e un notevole incremento nel fatturato, con +16% per il mercato estero e +5% per quello interno. Questo trend positivo è particolarmente pronunciato nell’industria delle bevande, che ha segnato un incremento dell’0,4% nell’indice della produzione. Tuttavia, la performance sul mercato interno è stata negativa.

Le esportazioni agroalimentari continuano a mostrare un segno positivo, con un aumento di circa 6,9% rispetto al primo trimestre del 2024. I mercati esteri, in particolare quelli statunitensi (+11%), spagnoli (+14,8%) e polacchi (+18,8%), hanno mostrato un incremento significativo.

Per quanto riguarda le vendite, la frutta fresca e i prodotti lattiero-caseari hanno registrato significative crescite in valore e in quantità. Tra i prodotti più richiesti, le mele mostrano un aumento di 18% in valore e 20% in quantità, mentre i kiwi crescono del 27% in valore e 12,6% in volume.

Aumento delle Importazioni: Un Segnale di Crescita

Parallelamente, le importazioni agroalimentari hanno visto un aumento del 11,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, superando le esportazioni, principalmente a causa dell’innalzamento dei prezzi di alcune materie prime come il caffè greggio e il cacao. Le importazioni provengono in gran parte dalla Spagna, Polonia e Brasile, dove il tasso di incremento è significativo (+27%). Molti comparti, tra cui quelli ittici, lattiero-caseari e cereali, hanno evidenziato aumenti che superano il 10%.

La situazione del sentiment analitico, basato sull’analisi dei social media dal 21 marzo al 9 luglio 2025, mostra un clima di fiducia nel settore agroalimentare che raggiunge il 53%, con atteggiamenti neutri che si attestano al 22% e una componente negativa pari al 13%.

Un Settore Determinante per l’Economia Italiana

“I dati del primo trimestre 2025, elaborati da CREAgritrend, forniscono uno strumento prezioso per monitorare l’andamento del settore e supportare decisioni strategiche”, ha affermato Andrea Rocchi. “Fotografano un’agricoltura italiana dinamica e resiliente, in grado di guidare la ripresa economica in un contesto complesso, confermando l’importanza strategica dell’agroalimentare per la crescita del Paese.”

Fonti: CREA, ITALPRESS.

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