Aiop Sicilia: Regione riconosce importanza del rispetto degli accordi per alta complessità sanitaria.
Accoglienza della Decisione Governativa sul Settore Sanitario in Sicilia
PALERMO (ITALPRESS) – Il Governo ha recentemente annunciato una copertura economica per le prestazioni sanitarie di alta complessità erogate nel 2023 dalle strutture di diritto privato del Sistema Sanitario Regionale (SSR). Questo provvedimento è stato accolto con favore da Barbara Cittadini, presidente dell’Associazione dell’Ospedalità Privata in Sicilia. Cittadini sottolinea l’importanza di questo intervento, definendolo un segnale di responsabilità istituzionale che dimostra il valore delle prestazioni offerte dalle strutture private nel contesto della sanità pubblica regionale.
“L’iniziativa del Governo è un passo importante per il riconoscimento del lavoro svolto dalle nostre strutture, che hanno affrontato il difficile compito di assicurare prestazioni sanitarie complesse”, afferma Cittadini. “Abbiamo sempre avuto come obiettivo primario quello di garantire risposte sanitarie di alta qualità ai cittadini siciliani, e oggi possiamo dire che il supporto della Regione apporta serenità alle strutture che hanno operato nel 2023, in linea con il decreto regionale mirato ad ampliare le prestazioni di alta complessità in Sicilia.”
Un Segnale di Collaborazione e Integrazione nel Settore Sanitario
Questo intervento rappresenta un passo significativo per ridurre la mobilità passiva dei pazienti della regione, incentivando l’integrazione fra le strutture sanitarie pubbliche e private. Cittadini afferma: “Riteniamo fondamentale un approccio integrato tra pubblico e privato. Le strutture di diritto privato non solo offrono servizi di alta qualità, ma sono anche in grado di rispondere in modo tempestivo ai bisogni di salute dei cittadini.”
In questa cornice, il presidente della Regione, Renato Schifani, ha enfatizzato l’importanza di un sistema sanitario sinergico: “Solo lavorando insieme possiamo garantire un servizio sanitario completo e adeguato per la nostra comunità. Ogni cittadino ha diritto a ricevere assistenza di qualità, e la collaborazione tra le diverse realtà sanitarie è fondamentale per raggiungere questo obiettivo.”
Anche Daniela Faraoni, assessore alla Salute, ha ribadito l’importanza di una pianificazione sanitaria che tenga conto delle esigenze della popolazione: “Stiamo lavorando in un’ottica di programmazione futura, sempre nell’interesse della salute dei cittadini. L’intervento odierno rappresenta un concreto esempio di come il dialogo e la cooperazione possano portare a risultati significativi.”
Le dichiarazioni di Cittadini, Schifani e Faraoni possono essere viste sotto una luce di ottimismo per il futuro del sistema sanitario siciliano. L’auspicio è che questa iniziativa possa fungere da modello per una strategia a lungo termine che privilegi la salute e il benessere della popolazione.
Per garantire il successo dell’integrazione tra pubblico e privato, è fondamentale continuare il confronto. Cittadini ha sottolineato: “Proseguiremo il dialogo costruttivo con l’Assessorato, un aspetto che ha sempre caratterizzato il nostro rapporto. Solo con una pianificazione condivisa possiamo contribuire a realizzare un sistema sanitario efficace e funzionale.”
Sono evidenti i benefici di un approccio che contempla l’apporto di entrambi i settori, favorendo una maggiore disponibilità di servizi e prestazioni. Ci si aspetta quindi che questo sia solo il primo passo verso una ristrutturazione che punti a un Sistema Sanitario Regionale più coeso e reattivo.
Secondo indicazioni ufficiali dell’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana, l’integrazione tra le strutture è essenziale per affrontare le sfide poste dalle crescenti esigenze sanitarie. “Abbiamo un dovere nei confronti dei cittadini di garantire loro le cure che meritano, ed è nostra responsabilità farlo in maniera collaborativa.”
In sintesi, il recente annuncio del Governo rappresenta un segnale positivo per la sanità in Sicilia. La collaborazione tra pubblico e privato, se ben indirizzata, potrebbe trasformarsi in un modello vincente. La strada è ancora lunga, ma gli attori coinvolti sono determinati a lavorare insieme per il bene della comunità.
Per ulteriori informazioni, si consiglia di consultare le fonti ufficiali, come il sito dell’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana e le dichiarazioni rilasciate dalle principali figure istituzionali coinvolte.
(ITALPRESS)
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